Aniello Martone: ” Non vogliamo vendere facili sogni, ci piace essere concreti”

A presentare il ritorno di Carlo Musa ad Avellino c’era anche Aniello Martone, direttore generale dell’U.S. Avellino, targato Izzo-Circelli. Il dirigente ex Casertana non si è sottratto alle domande di una sala stampa gremita.

Ecco le parole di Martone:

“Ci tengo a puntualizzare che Carlo Musa l’ho voluto io ad Avellino perchè è un ragazzo con tante qualità e poi ritengo che meritasse una nuova possibilità dopo l’ottimo lavoro fatto lo scorso anno. Per quanto riguarda le cose da fare, anche in presenza di questo mercato di gennaio, è da precisare che il nostro mister ha carta bianca dal punto di vista operativo del campo e dello spogliatoio. Con Capuano e Musa ci confronteremo quotidianamente, nel rispetto dei propri compiti e ruoli: Carlo farà il mercato sulla scorta delle esigenze tecniche indicate dall’allenatore. A me poi toccherà la sintesi. Il nostro sarà un lavoro in sinergia, e sia nel bene che nel male potremo dividerci meriti e demeriti. A questo proposito, preannuncio che abbiamo intenzione di prendere un responsabile scouting, sia per il settore giovanile che per la prima squadra. Nomi di mercato? Precisiamo che secondo noi tutti sono in discussione, e tutti possono essere ceduti. E’ chiaro che se arriva un’ottima offerta per Parisi, anche il ragazzo può essere ceduto, e lo stesso discorso vale per Di Paolantonio. Adesso sappiamo che siamo in una situazione di emergenza e ci tocca traghettare fino al termine del campionato. La nostra vera e propria programmazione avverrà dal 1 luglio 2020. Il piazzamento finale? Non credo che arrivare noni al termine del campionato possa ritenersi un fallimento, perchè al di là del piazzamento finale e della disputa o meno dei play off, quello che più conta per noi è la ristrutturazione della società. Noi dobbiamo essere realisti e non vendere facili sogni. Possiamo anche puntare al sesto posto, ma ripeto, l’importante è pensare al futuro ed alla giusta programmazione. La piazza? Sicuramente Avellino merita altro che i play off, merita la promozione in serie B, ma per arrivare al salto di categoria, bisogna essere seri e lungimiranti, senza fare propaganda”.

 

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