Arriva dalla Russia la speranza di un vaccino per combattere l’ebola

Mentre dalla Russia arriva la speranza di un vaccino sperimentale, per la prima volta dallo scoppio dell’epidemia in Africa occidentale, in Germania è arrivato un malato di Ebola che sarà curato in un ospedale specializzato di Amburgo.
L’uomo è un funzionario dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), è atterrato ad Amburgo un volo speciale con il paziente, poi trasportato in ospedale con un’ambulanza attrezzata per malattie altamente infettive. Il trattamento medico del degente in Germania non costituisce alcun rischio per la popolazione, hanno rassicurato le autorità sanitarie locali.

Intanto un team di medici russi ha sviluppato un vaccino sperimentale contro il virus. L’equipe, che comprende esperti dell’istituto Ivanov del ministero e uno specialista dell’agenzia statale per la tutela della salute, è appena tornata dalla Guinea.

Non si tratta pero’ dell’unico in via di elaborazione: gli occhi della comunita’ scientifica mondiale e la speranza di milioni di persone, soprattutto di quelle che vivono nelle zone gia’ contagiate, sono puntati anche su un altro vaccino che da settembre sara’ sperimentato negli Usa, frutto della ricerca del National Institutes of Health americano. Un altro vaccino prodotto dalla Profectus BioSciences ha dato risultati soddisfacenti sulle scimmie ma non e’ mai stato
sperimentato sull’uomo.

I timori intanto restano alti ed Air France ha comunicato la “sospensione provvisoria” dei suoi voli su Freetown a partire da domani, causa proprio la situazione legata ad Ebola.  Air France ha deciso quindi di attenersi alle raccomandazioni del governo di Parigi sospendendo i voli verso la capitale della Sierra Leone a causa dell’epidemia. “Analizzata la situazione e visto l’invito del governo francese – si legge in un comunicato – Air France conferma di mantenere il suo programma di voli da e verso la Guinea e la Nigeria”.

E proprio in Nigeria le scuole resteranno chiuse fino a metà ottobre per evitare il contagio.

Anche le autorità sanitarie tunisine hanno introdotto le prime misure di prevenzione: l’Ufficio dell’aviazione civile e degli aeroporti (OACA) ha annunciato che, verranno aumentati i controlli in tutti gli aeroporti della Tunisia, in collaborazione con Ministero della Salute, Interno, autorità aeroportuali e compagnie aeree, soprattutto per i voli diretti tra i paesi africani maggiormente interessati al propagarsi della malattia e la Tunisia.

 

 

 

 

 

 

Da Ansa.it

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