AS Avellino, giornata convulsa, ma con spiraglio finale: disponibilità di HS a ridiscutere dopo l’iscrizione della squadra

Si è chiusa un’altra giornata molto convulsa, snodatasi tra congetture, illazioni, anticipazioni e smentite ufficiali. Insomma un coacervo di notizie  ed il loro esatto opposto. Nel tardo pomeriggio aleggiava per il corso di Avellino una strana aria. Parlandone con qualche collega incontrato casualmente, prevaleva un cupo pessimismo circa possibili spiragli per una crisi che da incredibile sta diventando  sempre piu’ concreta, anche se si spera non irreversibile. Il patron di HS, Michele Gubitosa, era a Milano ma l’evolversi negativo della situazione gli ha fatto prendere il primo aereo per essere nel pomeriggio presso il quartier generale di Pietradefusi, per cercare di trovare (come ci hanno detto da HS) un qualche spiraglio operativo.  HS, in realtà, sebbene avesse interrotto le trattative con Iacovacci,, non aveva certo dato soluzione di continuità al filo diretto con l’altro socio Walter Taccone. Il quale, però,  proprio oggi aveva in qualche modo “destabilizzato” i tifosi smentendo categoricamente una sua richiesta di acquisizione delle quote di Iacovacci. Il problema di fondo, che intanto si è venuto creando e, purtroppo, consolidando, consiste nella quasi mancanza di manovra operativa, atteso che la scadenza per i pagamenti del 16 giugno  è ormai tecnicamente difficile da onorare, se non con interventi diretti da parte dei soci attuali. In pratica, lo stesso invocato intervento di Gubitosa appare ormai impraticabile. In soldoni, la scadenza del 16 giugno può essere onorata solo e soltanto dagli attuali titolari dell’azienda AS Avellino.  La situazione si è improvvisamente ingarbugliata, per non dire intorbidita, con i due soci Taccone-Iacovacci impegnati piu’ (come i famosi polli di Renzo, di manzoniana memoria) a beccarsi tra loro che a cercare di venirsi incontro e trovare una osluzione comune al problema principale: l’iscrizione al campionato cadetto. Da HS  ci hanno fatto sapere, intanto, dopo una riunione nel corso della quale i vertici aziendali hanno cercato di dissuadere Gubitosa dall’andare in soccorso di una situazione divenuta molto difficile, almeno per la ristrettezza dei tempi tecnici. Alla fine pare sia prevalsa la volontà del “tifoso” Gubitosa, con la seguente linea: riallacciamento dei contatti e della trattativa con Iacovacci a patto che venga garantita prima l’iscrizione al campionato. Cosa che per parte di Taccone non troverebbe grossi ostacoli. E Iacovacci che farà? Nella prospettiva di un concreto riavvicinamento dell’acquirente imprenditore di Pietradefusi, sarà disposto a mettere mano alla tasca? In fondo sarebbe soltanto una sorta di anticipazione, magari l’ultima, visto che Gubitosa, ci hanno detto da HS, sarebbe poi propenso a rivedere la propria offerta ritirata lundi scorso.

 

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