Avellino, abusi di alcool tra i più giovani, controlli a tappeto: sette persone denunciate dai Carabinieri

Sono sempre di più gli adolescenti che eccedono nel bere alcolici, fino a stare male.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, nel quadro di una serie di attività volte alla tutela dei minori da fenomeni legati all’abuso di bevande alcoliche – come il Binge drinking, letteralmente “abbuffate alcoliche”, tendenza propria del mondo anglosassone che però, negli ultimi tempi, sta prendendo sempre più piede anche in Italia soprattutto tra gli adolescenti – stanno svolgendo specifici servizi e controlli volti a prevenire e contrastare tale fenomeno che, molto spesso, comporta per i ragazzi oltre all’ubriacatura ed alla perdita immediata di autocontrollo anche l’intossicazione, sino ad arrivare al ricovero in ospedale e, nei casi più gravi, addirittura al coma etilico.

Sette denunce in stato di libertà, trentacinque sanzioni amministrative e tre locali proposti per la chiusura: al momento è questo il bilancio dell’attività di controllo posta in essere dai Carabinieri in Irpinia, che ha soprattutto scoraggiato tale deleteria pratica.

Per cinque giovani (precisamente due avellinesi, uno di Montefredane e due ragazze di cui una di Montoro e l’altra di Santo Stefano del Sole) è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Avellino ed il ritiro delle patenti perché sorpresi alla guida di veicoli in stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di bevande alcoliche. Un sesto soggetto di Cassano Irpino è stato invece denunciato alla medesima Autorità Giudiziaria per essersi rifiutato di sottoporsi al test alcolemico: anche per lui patente di guida ritirata.

Sempre alla Procura della Repubblica di Avellino è stato deferito il titolare di un locale pubblico del capoluogo irpino, ritenuto responsabile di aver tenuto spettacoli musicali senza licenza nonché dell’apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento in assenza di autorizzazioni; nei suoi confronti è stata altresì elevata sanzione amministrativa di euro 1.500 per la tenuta di alimenti congelati privi di sistema di tracciabilità, con proposta di chiusura del locale.

Sanzioni amministrative con contestuale proposta di chiusura anche per i titolari di alcuni locali pubblici di Avellino sia per la somministrazione di bevande alcoliche a minori degli anni 18 sia per la somministrazione di alcoolici dopo le ore 03.00 in bottiglie di vetro.

Nel corso dei controlli, oltre ad inosservanze in materia di sicurezza alimentare, sono state riscontrate violazioni anche per la mancata esposizione della “scia” per somministrazione di alimenti e bevande, del cartello indicante i sintomi da alcool e le gravi conseguenze per chi guida in stato di ebbrezza nonché per irregolarità di natura sanitaria.

Due titolari di bar di Ariano Irpino sono stati sanzionati rispettivamente per la mancanza della tabella alcolemica e per la vendita di bevande alcooliche a minori. Nella Città del Tricolle i Carabinieri hanno anche elevato sanzioni amministrative ad alcuni giovani ai sensi dell’art. 687 del Codice Penale (Consumo alcoolici in orario non consentito nei pressi di esercizio pubblico).

A Montella invece si è proceduto nei confronti dei titolari di due bar che non rispettavano l’orario di chiusura.

Sanzioni amministrative da parte dei Carabinieri della Compagnia di Montella anche per i titolari di quattro esercizi pubblici di Torella dei Lombardi, uno di Montella ed uno di Cassano Irpino per aver omesso di installare all’uscita dei locali il previsto apparato per l’accertamento dello stato di ebbrezza, unitamente alle tabelle riportanti sintomi e quantità di bevande che determinano il superamento del tasso alcolemico.

La mancanza dell’apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico è stata contestata dai Carabinieri della Compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi anche ai titolari di due bar di quel centro, per uno dei quali si rilevava anche l’assenza della tabella alcolemica.

Nel corso dei controlli non sono mancati casi di ubriachezza molesta, lavoratori non regolarmente assunti e soggetti trovati in possesso di modiche quantità di stupefacenti: per quest’ultimi, oltre al sequestro della droga è scattata la segnalazione alla Prefettura ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/90.

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