Avellino, Acqua Bene Comune: venerdi 22 marzo anche la CGIL scenderà in piazza per la Giornata Mondiale dell’Acqua

Il 22 Marzo sarà la giornata mondiale dell’Acqua e anche la CGIL Avellino scenderà in piazza con la Rete Acqua Bene Comune “Aspettando Godot”. 
Il segretario generale Cgil Avellino Franco Fiordellisi dichiara: «La CGIL Avellino ha aderito alla giornata nazionale ed è sempre stata in prima linea nella difesa dell’acqua come Bene Comune. Dall’incontro organizzato in collaborazione con l’Osservatorio Vardaro con ospite Alex Zanotelli, è nata l’esperienza di questo comitato che è stato capace di fermare, ad oggiAggiungi un appuntamento per oggi, il cambio dello statuto dell’Alto Calore.La guardia deve restare alta in vista dell’approvazione del bilancio prevista per Aprile, in cui temo si tornerà alla carica. Lo affermo con preoccupazione perché a fronte di disponibilità economiche, anche della regione, ma mancano i progetti esecutivi per cui il rischio è di perdere le risorse e andare dritti al partner privato, per cui i comuni e l’alto Calore devono immediatamente produrre i progetti esecutivi altrimenti passiamo dalla farsa al dramma e tutti dobbiamo stare vigili». 
«L’acqua deve restare pubblica – dichiara Luca Cioffi della Segreteria Confederale della CGIL – come è stato sancito nel Referendum del 2011. Abbiamo uno dei bacini idrici più importanti d’Europa e rappresenta una delle maggiori ricchezze del nostro territorio: dobbiamo tutelarlo e garantirlo a tutti i costi. Non solo siamo contrari alla privatizzazione, ma crediamo che questo bene universale debba essere gestito dal pubblico tramite un’azienda speciale di diritto pubblico». 
«Abbiamo il dovere di chiudere con queste modo di gestire la cosa pubblica“ – dichiara Carmine De Maio, Segretario Generale della FILCTEM CGIL – “le nostre scelte cambieranno in modo definitivo il futuro del pianeta, così come ricordato anche nella manifestazione per il clima svolta venerdì. Per questi motivi AltoCalore deve rappresentare il riscatto per questa provincia ed il Sud in generale. Ma questo riscatto può avvenire solo se tutti gli attori lavorano per un unico scopo la tutela del pubblico. La tutela di un bene come l’acqua è centrale per il futuro del territorio e delle nuove generazioni». 

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