Avellino, il Comitato “Acqua Bene Comune” attende di essere convocato dal Sindaco Festa

Il comitato acqua bene comune aspettando Godot comunica che la richiesta di incontro con il Sindaco di Avellino, protocollata l’11 luglio presso il comune, ad oggi non ha avuto nessun riscontro.
Non siamo stati convocati, ma sollecitiamo la nostra convocazione.
Eppure il sindaco nel frattempo ha preso delle decisioni importanti sul tema della gestione dell’acqua irpina, come la nomina del rappresentante del Comune di Avellino presso l’ Ente Idrico Campano in una persona estranea all’amministrazione.
Avremmo apprezzato che il sindaco stesso in prima persona potesse rappresentare Avellino così da assumere il suo ruolo di rappresentante della città capoluogo di una provincia che ha tanta acqua e che dovrebbe essere protagonista della gestione Pubblica della maggiore risorsa del territorio.
Ribadiamo la nostra richiesta di convocazione e ci auguriamo che il consiglio comunale nella sua interezza possa discutere la questione dell’acqua e prendere una posizione unanime per la sua gestione pubblica.
Inoltre, il comitato auspica che anche l’Ente Provincia convochi un consiglio provinciale sul tema gestione pubblica dell’acqua, perché ci si possa esprimere in modo chiaro e perché la difesa della gestione pubblica è una questione che riguarda tutto il territorio irpino, vista l’importanza della risorsa.
Allo stesso modo chiediamo a tutti i sindaci Irpini e sanniti, soci di Alto Calore, di convocare i propri consigli comunali per deliberare il sostegno alla gestione pubblica dell’acqua.
Perché solo i comuni e l’amministrazione provinciale sono i soggetti deputati a decidere delle sorti dell’acqua irpina e non già l’onorevole del Basso De Caro (le cui elucubrazioni sul tema non rispondono alle necessità e volontà del popolo irpino) o Livio Petitto che, pur di accondiscendere alle teorie del deputato sannita, accetterebbe un intervento di quelle società miste pubblico- private nella gestione della vera risorsa irpina.
Il comitato ribadisce che l’unica opzione percorribile per rispettare il referendum del 2011 è di continuare la strada del risanamento dell’ Alto Calore Servizi, e di avviare la sua trasformazione in azienda speciale sul modello di ABC di Napoli.
Firmato
Comitato Acqua Bene Comune – Aspettando Godot

  

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