Avellino – Sicula Leonzio 3- 1, Lupi confusionari ma vincenti all’ultimo respiro

Avellino – Sicula Leonzio  3 – 1

Avellino: Tonti, Laezza, Zullo, Njie, Celjak, De Marco (dal 75’ Rossetti), Di Paolantonio (dal 73’ Silvestri), Parisi, Micovschi, Charpentier (dal 30’ Albadoro), Karic (dal 46’ Alfageme). A disposizione: Pizzella, Abibi, Morero, Carbonelli, Evangelista, Silvestri, Acampora, Petrucci. Allenatore: Ezio Capuano.

Sicula Leonzio: Nordi, De Rossi, Sosa, Petta, Sabatino, Palermo, Esposito (dal 78’ Megelaitis), Maimone, Sicurella (dal 60’ Grillo), Bariti (dal 78’ Bollino), Scardina (dal 60’  Lescano). A disposizione: Polverino, Cozza, Tafa, Vitale, Ripa, Terranova, Governali. Allenatore: Giovanni Bucaro.

Arbitro:  Eduart Pashuku di Albano Laziale. Assistenti:  Mattia Politi di Lecce e Riccardo Pintaudi di Pesaro.

Marcatori: al 14’ Parisi, al 31’ Scardina (S.L.), al 91’ Albadoro, al 94’ Alfageme.

Ammoniti:  Charpentier,  Sabatino (S.L.), Esposito (S.L.), Sicurella (S.L.), Alfageme, Celjak, Maimone (S.L.). Rec.: 3′ pt; 4′  st.

 

Alla vigilia in pochi avrebbero pensato che questa vittoria dei Lupi sarebbe arrivata proprio nei minuti di recupero, e dopo tanta sofferenza. Invece questo match si è svolto sul filo dell’equilibrio fino al 90′, perchè la Sicula Leonzio di mister Bucaro, ex di turno, ha saputo dare del filo da torcere alla compagine di Capuano, al punto da far disperare la stragrande maggioranza dei tifosi biancoverdi sul raggiungimento della vittoria.

E’ stata una gara dai due volti: fino al 30′ del primo tempo, vale a dire fino a quando Charpentier è stato in campo, l’Avellino è dapprima passata in vantaggio (al 14′, grazie ad un gol di Parisi, di ottima fattura: tiro di Di Paolantonio, deviazione che fa giungere la palla al ragazzo di Serino che, arrivato davanti al portiere, lo mette a sedere con una finta e deposita la sfera in rete), e poi ha saputo gestire il match da par suo, dando la netta sensazione che sarebbe stata una giornata facile per i Lupi. 

Invece, allo scoccare della mezzora, Charpentier interviene in maniera scomposta su un avversario, si guadagna un giallo sacrosanto, ma lascia il ginocchio nel rude contrasto di gioco. Costretto ad abbandonare il campo il francese, mister Capuano getta nella mischia Albadoro. Ma nelle fasi concitate del cambio imprevisto, la Sicula Leonzio va in gol, grazie ad un gran colpo di testa di Scardina. Uno a uno e tutto da rifare per l’Avellino, ma con l’handicap grave dell’assenza di Charpentier.

La Sicula Leonzio, dal canto suo, ha ripreso coraggio ed ha cominciato a fare gioco, con la convinzione addirittura di poterla vincere. I Lupi hanno accusato il colpo della perdita del punto di riferimento in avanti, e sono andati un po’ in confusione. Nella ripresa, con il passare dei minuti, la confusione e la mancanza di idee chiare l’hanno fatta da padrona nella fase di proposizione del gioco biancoverde, mentre gli ospiti hanno continuato a sviluppare buone trame, ancorchè senza creare soverchi grattacapi alla retroguardia irpina.

Ad un quarto d’ora dal termine, Capuano ha tolto dal campo Di Paolantonio, affidandosi a giocatori maggiormente di lotta come Silvestri  e Rossetti, ma la musica non è cambiata, anzi il pallino del gioco è passato con maggiore nettezza nei piedi degli ospiti. Ma quando ormai stava per chiudersi il match sul pari (che sarebbe stato, ad onor del vero, il risultato più giusto) è arrivato al 91′ il gol di testa del redivivo Albadoro (fino ad allora quasi irritante) che ha deviato in rete un gran cross dalla sinistra di Micovschi. Il gol ha fatto esplodere di gioia il Partenio-Lombardi. Poi, proprio sul triplice fischio è arrivato addirittura anche il gol di Alfageme, in contropiede, uno contro zero, sugli sviluppi di un calcio d’angolo non andato a buon fine per gli ospiti.

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