Avellino, venerdi 17 novembre (ore 21) al Godot Art Bistrot presentazione del libro di Leandro Pisano “Nuove geografie del suono”

Venerdì 17 novembre, alle 21, al Godot Art Bistrot di Avellino, Leandro Pisano, docente universitario e direttore del festival internazionale di new arts «Interferenze», presenta il suo ultimo libro «Nuove geografie del suono» (Meltemi, 2017) in dialogo con Giulio Laudadio, Francesco Leone e Gianni Papa.

A seguire, dj set di Light Suicide Dimension un progetto nato nel 2011 che alterna, mescola e rielabora influenze che vanno dall’idm all’ambient, dalla psichedelia all’industrial transitando attraverso sonorità minimaliste e seriali.

Il testo muove dai processi di profonda trasformazione in atto nei territori e nei paesaggi all’inizio del XXI secolo che sono diventati negli ultimi tempi oggetto di studio da parte di geografi, sociologi, architetti, antropologi ed artisti. Ne emerge una visione critica dei sistemi economici e politici, di antropizzazione e di colonizzazione culturale, innescati dalle dinamiche del capitalismo globale. Il libro si propone di indagare alcune di queste trasformazioni, inquadrandole in riferimento alle prospettive di ricerca offerte dagli studi culturali e postcoloniali, a partire dall’analisi di una serie di pratiche estetiche legate al suono (sound art, paesaggio sonoro) che nascono dall’esperienza delle geografie in emersione dal contesto post-globale. Aree rurali, luoghi abbandonati, zone ai margini si rivelano attraverso modalità di ascolto che le riconfigurano come spazi estetici e critici inusitati e aumentati, attraversati dal suono non solo come strumento, ma come metodo e dispositivo di indagine.

Leandro Pisano è dottore di ricerca in Studi culturali e postcoloniali del mondo anglofono presso l’Università «L’Orientale» di Napoli e cultore della materia in Didattica del latino presso l’Università «Federico II» di Napoli. Docente di ruolo in materie letterarie, latino e greco, è curatore e si occupa di arti sonore, ruralità e tecnoculture. Dirige dal 2003 il festival internazionale di new arts «Interferenze» ed ha fondato nel 2014 «Liminaria», progetto di potenziamento delle reti locali nel Fortore beneventano.

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