Avellino, venerdi 30 luglio alle ore 19.30 a Villa Amendola c’è “La Giovanile” del Cimarosa

Torna ad esibirsi «La Giovanile», laboratorio di archi del Conservatorio di Avellino.

Stavolta sarà protagonista nella serie d’incontri musicali «L’Estate del Cimarosa» che, oltre la Città, toccheranno diversi centri dell’Irpinia. Domani venerdì 30 luglio, alle ore 19.30, nella suggestiva cornice della settecentesca Villa Amendola, sede del Museo Civico, alla via dei Due Principati, 202 di Avellino, l’ensemble, diretto dal Maestro Roberto Maggio e curato dai tutor Simone Basso, Patrizia Maggio e Elena Perri, proporrà un programma di sicuro fascino che spazia tra le pagine più significative della letteratura orchestrale.

Si parte dalle «Variazioni su un tema di Tchaikovsky op. 35» del compositore russo Anton Arensky per approdare a «Oblivion» e «Libertango» di Astor Piazzolla (nel centenario della nascita), passando per l’«Adagio per archi op. 11» di Samuel Barber e le «Danze popolari rumene» di Bela Bartok.

La compagine orchestrale è così formata: Marco De Caro, Arianna Gurrali, Marianna Fusco, Shaady Mucciolo, Simone Taurasi, Yuri De Simone (violini primi); Mariarosaria Gaeta, Arianna Fortunato, Cecilia Di Laora, Chiara Tarantino, Marzia De Nardo, Monica Pezzano, Ruri Severino, Vincenzo Corrado (violini secondi); Miriam Romei, Matteo Di Gisi, Simone Basso, Massimo Testa (viole); Anna Fiore, Sara Napolitano, Ivana Pisacreta, Vincenzo Di Somma (violoncelli); Vincenzo Bruschi, Marco Salapete (contrabbassi).

«Questo appuntamento con “La Giovanile”, che rappresenta un’importante esperienza laboratoriale per il nostro Conservatorio, – affermano il presidente Achille Mottola e il direttore Maria Gabriella Della Salaè realizzato in collaborazione con il Comune di Avellino che ha inteso inserire nel ricco cartellone estivo della Città questi importanti momenti di produzione dei nostri studenti, affiancati da illustri docenti. Non c’è modo migliore nel percorso didattico-formativo di un musicista che quello di confrontarsi con il pubblico e fare musica insieme. Ringraziamo, quindi, i docenti, gli studenti e il personale amministrativo del Conservatorio per l’impegno profuso nell’organizzazione. Senza dimenticare, poi, il sindaco e l’amministrazione comunale per la sinergia istituzionale, la disponibilità e l’accoglienza».

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