Basilica Paleocristiana stracolma di gente per il “Premio Prata 2019”

Una basilica – quella Paleocristiana della SS. Annunziata – davvero stipata all’inverosimile per assistere a un evento culturale ormai consolidatosi come riferimento per la Campania e l’intero Mezzogiorno e che sta acquisendo sempre più una dimensione internazionale. A confermare questa realtà è stato infatti l’attore  Sebastiano Somma, che ha reso omaggio a un grande testimone del nostro tempo, il cardinale “martire” albanese Ernest Simoni, con l’intensa lettura del racconto  della persecuzione da parte del regime comunista, del suo arresto e della lunga detenzione: una testimonianza vissuta di fede che ha portato papa Francesco a elevarlo al rango di cardinale. 
Un atro momento di confronto con quella che fu la tragedia dell’Albania degli Anni Novanta ha visto come protagonista la scrittrice albanese Denata Ndreca, madrina della manifestazione,  che ha saputo toccare le corde dell’emozione con una bellissima testimonianza del suo viaggio verso l’Italia su una “carretta del mare”, tema quanto mai attuale. 
Questi i premiati dell’edizione 2019: Matteo Piantedosi (Prefetto), Catello Maresca (Magistrato), Monica Di Loreto (Giornalista TV 2000), Maria Morgante (Direttore ASL Avellino), Nadia Terranova (Scrittrice), Zingonia Zingone (Poetessa), Eugenio Corsi (Attore e cabarettista), Raffaele De Francesco (Editore XD Magazine), Don Francesco Stanzione (Parroco), Antonio Ausania (Saggista), Carlo Matarazzo (Direttore Cosmopol), Annamaria Petrillo (Professoressa).

Ad arricchire la serata la presenza di giornalisti come Barbara Ciarcia, Stefania Marotti e Nello Fontanella – de “Il Mattino – e il Direttore del “Quotidiano del Sud” Gianni Festa. Molto apprezzata la presenza del Sindaco di Avellino, Gianluca Festa, che ha sottolineato l’importanza della cultura come unione e condivisione.

Il giornalista RAI Gigi Marzullo, come sempre, ha tenuto le redini della cerimonia intervistando i premiati con il suo stile sobrio e incisivo.
L’edizione di quest’anno si è svolta all’insegna della solidarietà e dell’impegno civile attraverso le diverse storie personali e il racconto del proprio vissuto professionale e artistico dei vincitori del Premio.
A fare da padrone di casa il sindaco di Prata P.U. Bruno Petruzziello.

L’evento è poi vissuto sul filo delle note musicali, grazie al Recital di Paolo De Vito “Carbone di stelle” di Assuntina De Vito, con Gianluca Marino, Giuseppe Musto e Salvatore Santaniello. 
Dunque un ulteriore salto di qualità per il Premio ideato e curato dal dottore Armando Galdo e dalla scrittrice Antonietta Gnerre con la Direzione artistica di Rino Bianchi, fotografo e giornalista: un Premio che si articola in varie sezioni con lo scopo di esaltare il mondo culturale e quello della comunicazione, della ricerca scientifica e dell’impegno civile e sociale.

Molti i contributi fatti di collaborazione e sostegno attivo: dal parroco Padre Tommaso Violante al Comune di Prata di Principato Ultra; dalle giurie “Amici del Premio”, “Amici all’Estero” al Comitato dei Garanti e  Comitato dei lettori “Leggere mette le ali”; dalle organizzazioni sociali e culturali: l’Associazione “Lotta per la Vita” “Associazione Ultimi”, Fondazione “Gerardino Romano” di Telese Terme, “Festa dei Libri e dei Fumetti” di Avella, “Festa del Libro e della lettura di Ostia”, Associazione “La Piccola Cometa”, Associazione “Clemente Riva”, Associazione “Taverna Paradiso”, Associazione “Incontri di Civiltà”, Associazione Socio-Culturale “Agorà” di Pratola Serra. Le Aziende: Pantaleone, Cidap, Sait, Moccia, Calafe’.

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