Cesena – Avellino 3 – 1, Lupi brutti e distratti, ma pure sfortunati

Cesena – Avellino   3 – 1

 

Cesena: Fulignati, Rigione, Cascione, Scognamiglio, Fazzi, Sbrissa (dal 70′ Schiavone), Laribi, Di Noia (dal 77′ Kupisz), Mordini, Jallow, Cacia (dal 75′ Gliozzi). A disposizione: Agliardi, Melgrati, Perticone, Eguelfi, Moncini, Panico, Maleh,  Farabegoli, Setola. All.Camplone.

Avellino: Lezzerini, Laverone, Suagher, Marchizza, Falasco, Molina, D’Angelo (dal 58′ Moretti), Di Tacchio, Bidaoui (dal 46′ Castaldo), Morosini (dal 64′ Kresic), Ardemagni. A disposizione: Radu, Iuliano, Pecorini, Camarà, Ngawa, Lasik, Asencio, Paghera. All.: Novellino.

Arbitro: Baroni di Firenze. Assistenti: Chiocchi di Foligno e Vecchi di Lamezia Terme. Quarto uomo: De Remigis di Teramo.

Marcatori: al 3′  Cacia,  al 27′  Sbrissa, al 51′ Cacia, al 55′ Castaldo (rig.).

Espulso: Suagher. Ammoniti: Cascione (C), Sbrissa (C), Di Tacchio, Laribi (C). Angoli: 4-2. Rec.: 1′ pt; 4′ st.

 

 

E’ successo di tutto al Manuzzi di Cesena: un match subito in salita per i Lupi, che prendono gol dopo soli tre minuti, poi sbagliano un rigore (Ardeamgni si fa parare il tiro) al 20′, e subiscono il raddoppio poco dopo, chiudendo il primo tempo incredibilmente sotto di due gol. Nella ripresa, con Castaldo immediatamente dentro, un Avellino motivato prende il palo con Ardemagni e subito dopo segna sempre con il bomber milanese, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Dopo pochissimi minuti Cacia in contropiede porta il Cesena incredibilmente sul tre a zero. Ma Castaldo non ci sta e realizza al 55′ il gol sul secondo rigore accordato ai Lupi per un altro fallo di mano.

Ma passano appena quattro minuti e Suagher si fa espellere per doppia ammonizione. Nonostante l’inferiorità numerica, ancora Castaldo a dieci minuti dal novantesimo prende un palo clamoroso e ad Ardemagni non riesce  il tap in. Insomma, il complesso dei tantissimi episodi determinanti di questa rocambolesca partita non ha detto bene ai Lupi, che debbono registrare una sconfitta, che ha comunque altre due cause, oltre alla sfortuna, altrettanto importanti. L’approccio iniziale,  mentalmente negativo. E le continue pause nella concentrazione, che hanno  concesso generosamente soverchie possibilità di sfondare ai Cesenati.

La squadra di Camplone, che è scesa in campo con fame e determinazione, ha dovuto faticare poco, perchè ha trovato un pacchetto difensivo biancoverde in vena di regali. Come il primo gol, che un frastornato Marchizza ha favorito, facendosi anticipare dal velocissimo Jallow, che ha dato un pallone a Cacia lasciato letteralmente solo da un Suagher imbambolato. Il secondo gol ha vinto nel ruolo di “benefattore” Laverone che ha cincischiato nel rinvio in piena area, favorendo il tiro da distanza ravvicinata di Sbrissa che ha messo dentro un immeritatissimo due a zero per il Cesena.

Il seocndo tempo, a dire il vero, è stato di segno decisamente positivo per Castaldo e compagni. Infatti i Lupi, con la doppia punta e il trequartista a supporto, hanno costretto il Cesena a difendersi ad oltranza, senza essere però aiutati dalla fortuna, che in questa partita è stata sempre con le spalle girate ai Biancoverdi. Una frazione di gara nella quale è sembrato a tratti anche che potesse venire fuori la determinazione e la qualità tecnica della compagine irpina, ammirate contro il Foggia. L’Avellino, diciamolo francamente, aveva ricominciato a condurre la gara fino a quando un’ingenuità di  Suagher (stasera disastroso) non ha costretto i biancoverdi all’inferiorità numerica, che ha finito con il castigarli definitivamente.

In buona sostanza, una sconfitta che i Lupi potevano evitare, se solo le loro distrazioni ed i loro errori, alcuni clamorosi, non avessero consentito agli episodi sfortunati di divenire letali.

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