Conservatorio Cimarosa, giovedi 12 e venerdi 13 ottobre: incontri, dibattiti e concerti per celebrare il bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis e riscoprire l’Arte e la Cultura dell’800 italiano

Due giorni di incontri, dibattiti e concerti per omaggiare Francesco De Sanctis e il suo tempo nel bicentenario della nascita. Due momenti di grande richiamo per scoprire l’Arte e la Cultura dell’800 italiano.

Giovedì 12 (dalle ore 15) e venerdì 13 ottobre (dalle 9:30), il Conservatorio di Avellino festeggia il grande letterato irpino con un convegno nazionale di studi dal titolo «Arte e cultura al tempo di Francesco De Sanctis», promosso dal «Cimarosa», presieduto da Luca Cipriano e diretto da Carmine Santaniello, con il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Avellino, del Comitato nazionale per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis (1817-2017), delle Università degli Studi di Napoli “Federico II” e della Campania “Luigi Vanvitelli”, della Società italiana di Musicologia, dell’Istituto italiano per la Storia della Musica e della Società Filosofica Italiana sezione di Avellino.

La due giorni di convegno, reso possibile grazie al lavoro del comitato scientifico composto da Antonio Caroccia, Gerardo Bianco, Raffaele Lazzaro Caputo, Renata De Lorenzo, Toni Iermano, Romano Ugolini e Agostino Ziino, si svolgerà in due location distinte e separate.

La prima sarà quella dell’Auditorium «Vincenzo Vitale», teatro della giornata inaugurale che avrà il suo punto apicale nel concerto delle ore 19 sulle musiche di Giuseppe Martucci (la Canzone dei ricordi) e Richard Wagner (Wesendonck-Lieder), portate sul palco dal mezzosoprano Susanna Anselmi, accompagnata al pianoforte da Marco Fraternali.

La seconda sarà, invece, la sala «Bruno Mazzotta» dell’Istituto di Alta formazione musicale, dove si alterneranno gli interventi di illustri relatori provenienti da prestigiose Università italiane e straniere, tra questi: Toni Iermano, Rino Caputo, Lorenzo Santoro, Rossella Gaglione, Maurizio Giani, Guido Salvetti, Antonio Rostagno, Luca Aversano, Patrizia Veroli, Paologiovanni Maione, Francesca Seller, Isabella Valente, Almerinda Di Benedetto.

«Il “Cimarosa” dimostra di essere al passo con i tempi, anche, sul piano della ricerca scientifica e non soltanto per quella artistica. La presenza al convegno di importanti relatori provenienti da prestigiosissime Università nazionali ed internazionali testimonia l’attenzione rivolta dalla comunità scientifica al Conservatorio avellinese, uno dei quattro Istituti dell’Alta Formazione Artistica Musicale sede di un corso biennale di II livello in Musicologia – spiega il professore Antonio Caroccia – Il bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis è una buona occasione per discutere di temi importanti legati all’arte e alla cultura, che l’illustre politico e letterato irpino “respirava” al suo tempo. In particolare, saranno diversi i punti che gli illustri relatori toccheranno durante le giornate del convegno legati alla musica, al ballo, alla scultura, alla letteratura, alla pittura, alla storia, alla filosofia».

Francesco De Sanctis considerò le arti, la letteratura e la cultura del tempo un’esperienza umana e unica su cui fondare i valori liberali che ispirarono il proprio impegno intellettuale. La sua produzione letteraria ne è ancora oggi la più vivida testimonianza. La storia e la ricezione artistica e culturale del politico irpino rappresenta un campo ancora poco esplorato, nonostante il ricco e variegato patrimonio musicale e l’ambiente socio – culturale italiano del XIX secolo. Tra le tante figure che arricchiscono questo panorama musicale vi è senz’altro quella del grande letterato irpino. Il progetto, pertanto, mira a rendere fruibile questo patrimonio attraverso un convegno nazionale di studi che vede al centro delle attività culturali e artistiche del tempo Francesco De Sanctis.

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