Debacle per la Scandone contro la corazzata Milano: 94 – 58

EA7  Emporio Armani Olimpia  Milano – Sidigas Scandone Avellino  94 – 58

(23-18; 45-37; 64-49)

 

Alla fine è stata una resa incondizionata, quella della Scandone al cospetto della corazzata Olimpia Milano. Lo squadrone di Armani, rinforzatasi appena qualche giorno fa con l’arrivo anche del play della nazionale italiana Hackett, ha dato una palamre dimostraione di potenza, di livello europeo, ai malcapitati uomini di Frank Vitucci. Che, ad onor del vero, hanno dovuto giocare in formazione rimaneggiata, per la forzata assenza del suo uomo migliore, Jaka Lakovic, costretto alla panchina da un infortunio. Poi è piovuto sul bagnato perchè in occasione del terzoquarto, proprio quando Avellino aveva dato temporanei segni di reazione (portandosi addirittura sul meno tre), ha dovuto fare a meno per un infortunio di gioco anche di Valerio Spinelli. Con il solo Cavaliero a cantare e portare la croce, la Scandone ha dovuto alzare bandiera bianca, contro lo strapotere fisico e tecnico di una Milano, oltremodo forte di una rotazione infinita. E cosi, nell’ultimo quarto il vantaggio delle Scarpette rosse si è dilatato a livelli esponenziali, arrivando a determinare un finale di + 36 per i cestisti meneghini. In casa biancoverde si sono salvati in pochi: detto di Cavaliero, che si è sacrificato tantissimo per sopperire alle gravisisme assenze in cabina di regia, Will Thomas ha messo insime 15 punti e 6 rimbalzi, con un onorevole 17 di valutazione. Non benissimo Ivanov che ha siglato appena 10 punti, con sei rimbalzi. Male Dragovic (3 punti) e Richardson (6 punti) ed Hayes, con appena 2 punti in 17 minuti giocati.

 

Il tabellino della Sidigas:

Thomas 15, Biligha 2, Lakovic ne, Richarson 6, Spinelli, Ivanov, 10 Ianuale ne, Dragovic 3, Morgillo, Cavaliero 11, Hayes 2, Dean 9. All: Vitucci.

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