Debiti della Pubblica Amministrazione: dei 40 miliardi erogati, 32 e mezzo sono stati già effettivamente pagati ai creditori

Lo Stato centrale ha erogato ad oggi 40,1 miliardi alle amministrazioni pubbliche per sanare i debiti P.a arretrati. Ai creditori sono stati effettivamente pagati 32,5 mld. Lo comunica il Mef, precisando che l’erogazione di ulteriori 5 mld, in aggiunta ai 40 già messi a disposizione, potrà esaurire il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche.

Il governo ritiene dunque di poter presto chiudere definitivamente il problema dei debiti pregressi, considerandolo “esaurito” nel giro di poche settimane. La diminuzione del debito complessivo, spiega il Mef, segnala lo smaltimento di componenti del debito “patologico” e quindi la riduzione dei tempi di pagamento medi delle fatture. Con diversi provvedimenti in successione, principalmente i decreti legge 35/2013, 102/2013, 66/2014, il Governo italiano ha provveduto a mettere a disposizione degli enti debitori oltre 56 miliardi per smaltire il debito “patologico”, ovvero quella parte di debito commerciale rimasto insoluto ben oltre i termini di scadenza, con gravi conseguenze per le imprese creditrici e per il buon funzionamento dell’economia italiana nel suo insieme. Sulla base delle richieste degli enti debitori e delle indicazioni che provengono da altre fonti, tra le quali le richieste di certificazione del credito da parte dei fornitori, la valutazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze è che “le risorse fin qui stanziate siano più che sufficienti a smaltire il debito ‘patologico’, in linea con le stime della Banca d’Italia specificate nel Bollettino economico di aprile. Se il picco del debito raggiunto a fine 2012 ammonta a circa 45, infatti, ci si aspetta che l’erogazione di ulteriori 5 miliardi, in aggiunta ai 40 miliardi già messi a disposizione, possa esaurire il fabbisogno straordinario delle amministrazioni pubbliche. L’accelerazione nelle procedure di pagamento dei debiti, accanto agli strumenti complementari come l’assistenza della garanzia dello Stato nella cessione dei crediti dai fornitori agli intermediari finanziari, dovrebbe consentire di esaurire definitivamente il problema nelle prossime settimane”.

 

 

 

 

 

Da Ansa.it

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