Due parole su “L’ombra di Orione sulla storia dell’umanità”, interessante opera di Fabio Garuti

Siamo stati educati a credere che la Storia sia andata in un certo modo, che il mondo abbia attraversato diverse epoche e che l’andamento della vita umana abbia seguito un’asse di sviluppo progressivo senza sbalzi né sommovimenti. Dall’uomo delle caverne alle prime forme di vita associata, dalle città-stato Greche all’Urbe per eccellenza, dalle corti medievali alla società contemporanea; è questo il principio storico che apprendiamo ed al quale siamo abituati, un avanzamento continuo nel tempo (storico) della vita umana, cronologicamente coerente ed inattaccabile. E se tutto questo non fosse reale? Se la storia come noi la apprendiamo fosse una scelta ponderata e non il frutto di percorsi umani ? Se le piramidi Egiziane di Giza non fossero il segno della civiltà dei faraoni ma la prova tangibile di un disegno planetario che include anche le piramidi di Teotihuacan in Messico e di Xian in Cina?

L’Ombra di Orione sulla storia dell’umanità non è un testo che si propone lo scopo di scardinare anni di studi lanciando nel “mare magnum” della storia antica una verità inattaccabile; è uno strumento, al pari del cannocchiale usato da Galileo nel Seicento, che offre la possibilità di spiegare le cose partendo da un altro punto di vista. Il progetto-base parte, come è ovvio che sia, da un dato di fatto incontestabile: ci sono tre siti piramidali sul nostro pianeta, uno in Egitto nella piana di Giza, l’altro in Messico a Teotihuacan e l’ultimo in Cina nei pressi dell’odierna Xian che presentano tre piramidi disposte sulla base delle posizioni delle tre stelle della cosiddetta Cintura di Orione, ed edificate con la medesima proporzione dimensionale. I tre siti piramidali, inoltre, si trovano tutti, sebbene disposti su tre continenti diversi, su una stessa linea retta con un’approssimazione che risulta infinitesimale se si considerano le distanze che intercorrono tra i tre luoghi geografici. E se sulla storia dell’umanità ci fosse l’Ombra di Orione? Alla luce di tale possibilità il suddetto lavoro analizza diverse situazioni, arrivando a formulare concrete ipotesi, sempre suffragate da riscontri obiettivi, sul ruolo svolto dalle piramidi sul nostro pianeta, sull’innegabile utilità anche tecnologica delle stesse e sulle motivazioni per le quali furono create sia con l’orientamento e la proporzione delle dimensioni legati alle tre stelle della Cinturadi Orione sia su di una medesima linea planetaria. Il testo infine prova anche a spiegare taluni recenti accadimenti, a partire dall’allunaggio del 1969, proprio partendo da una prospettiva diversa, senza pretese di veridicità assoluta ma con la forza del “dubbio socratico” che è la base fondamentale per giungere il più possibile vicino alla verità.

Alfredo Granata

NOTA BIOGRAFICA:

Fabio Garuti nasce a Napoli il 4/08/1961.

Di madrelingua tedesca, ottiene un master in Germanistica presso la Ludwig Maximilian Universitat di Monaco di Baviera, cittadino avellinese  negli anno ’70, attualmente vive in provincia di Caserta. E’ autore di un altro testo “Germania: andata e ritorno ” in corso di pubblicazione.

 

 

                                                                                             

 

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