Eccellenza, dopo il gol convalidato all’Audax Cervinara che è costata la sconfitta in casa (1-2), la Virtus protesta fermamente per i torti arbitrali subiti

«Scrivere un comunicato stampa per chiedere pubblicamente un maggiore rispetto ed un trattamento equo da parte delle terne arbitrali nei confronti della nostra Società era l’ultima delle nostre intenzioni, ma dopo l’ennesimo torto perpetrato ai nostri danni nel derby casalingo contro l’Audax Cervinara ci vediamo costretti ad alzare la voce e a dire basta».

Questa la nota dalla Virtus Avellino guidata da Stefano Salvati, Fabio Petrozziello, Damiano Genovese e Mario Fiore,redatta in segno di protesta nei confronti dell’arbitro Michele Maccorin della sezione di Pordenone, reo di aver assegnato la rete del definitivo vantaggio all’Audax Cervinara nonostante la mancata segnalazione del guardalinee che, meglio posizionato, non ha ravvisato il superamento della linea di porta da parte della sfera calciata da Fusco, per giunta, in sospetta posizione di fuorigioco.

«L’amarezza che esterniamo oggi, a bocce ferme, arriva da lontano ed è maturata dopo diverse decisioni parziali che ci hanno penalizzato in questo avvio di campionato. Quella di ieri è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Un vaso che si è iniziato a riempire dopo l’incredibile annullamento della rete di Limatola nella partita finale dello scorso campionato contro il Sorrento per un fuorigioco inesistente, costataci l’ingresso ai Play Off. Come non ricordare, poi, l’azione che ha portato il San Tommaso a vincere il derby dello scorso 13 ottobre. In quell’occasione un netto fallo perpetrato ai danni del nostro Cucciniello non è stato sanzionato mentre, nello sviluppo dell’azione, l’ingresso in area di Nappo accompagnato da Cioffi si è trasformato in un fantasioso rigore a nostro danno – prosegue la nota della società virtussina – Ieri, in un contesto dove le gesta tecniche e il sano agonismo la stavano facendo da padrone,l’arbitro ha deciso di salire in cattedra per convalidare una rete che il suo stesso guardalinee non aveva ravvisato, avocando a sé una decisione di competenzadel suo assistente e per questa ragione, a nostro avviso, di estrema gravità».

«Siamo una società giovane, ma gli sforzi profusi in 5 anni per portare in alto questi colori e avviare un discorso ampio che parte dal Settore giovanile e arriva alla prima squadra, declinato in 8 squadre iscritte ai campionati regionali e oltre 170 tesserati, sono spia di una immensa passione per questo sport e per i valori che dovrebbero contraddistinguerlo. Per creare tutto questo, ogni giorno facciamo immani sforzi e sacrifici, non soltanto economici, per onorare gli impegni presi con i nostri tesserati, i nostri tifosi, le squadre che vengono a giocare nel nostro impianto e tutti gli attori che fanno parte del sistema Calcio in Campania – conclude la nota –Tutto ciò, però, non può essere brutalmente e puntualmente mortificato dall’operato delle terne arbitrali. Non chiediamo niente di più di quello che tutte le Società hanno il diritto di pretendere: rispetto ed equità di giudizio. Principi che negli ultimi mesi sono venuti palesemente a mancare».

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