Flumeri, l’area industriale della Valle Ufita abbandonata a rifiuti di ogni genere

Su segnalazione di un cittadino di Flumeri, che giornalmente fa jogging intorno all’ ex- Iribus e per le strade interne all’area industriale ASI di Valle Ufita, abbiamo potuto constatare il degrado ambientale in cui versano alcune parti dell’area industriale. Degrado causato dall’abbandono di rifiuti, di ogni genere , da parte di persone irresponsabili, che, non solo degradano l’ambiente in cui giornalmente si vive, ma causano anche danni economici alla collettività.

Sulle strade interne si notano materiali abbandonati tipo plastica, gomme di auto, materiali organici di pollame, buste di plastica contenenti materiali vari. In altre aree dell’ ASI, ma vicine a fabbriche attualmente in funzione, si notano gomme di auto, frigorifero e TV abbandonati, nonché materiali plastici bottiglie ecc.

Tutto materiale, che potrebbe essere riciclato, con la raccolta differenziata che pure a Flumeri viene fatta, ma invece si preferisce abbandonarla per strada. Un caso eclatante, è stato l’abbandono a ciglio strada lato Est dell’ area, di un telo di plastica azzurro chiuso, di cui non si sa il contenuto, che tempo fa la Polizia Municipale di Flumeri aveva recintato e posto sotto sequestro preventivo. Ad’oggi 21 marzo 2019 è ancora li , e, non si sa, chi debba rimuorvelo, previo accertamento del suo contenuto.

Quello che lascia basiti però, è l’indifferenza delle molte persone di qualsiasi età, che giornalmente vanno nell’area ASI di Valle Ufita, per camminare, correre in bicicletta e fare jogging, nelle strade interne. Indifferenza non solo dei passanti, ma anche dei responsabili delle fabbriche operanti nell’area ASI, che non solo non si preoccupano dell’ambiente valleufitano in cui operano, ma fanno finta di non vedere neanche cosa li circonda. Altrimenti, si farebbero parte diligente informando le autorità competenti, preposte alla salvaguardia dell’ambiente.

L’inquinamento e degrado ambientale, unito al cambiamento climatico irrefrenabile, sta inasprendo la scala e l’intensità dei rischi per la salute legati all’ambiente. E’ quanto proviene da un rapporto ONU per l’Ambiente (UNEP) e dell’OMS, che dice cheogni anno, nel mondo, inquinamento e degrado ambientale sono responsabili del decesso di un numero di persone 234 volte superiore a quello delle vittime dei conflitti.

Carmine Martino

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