Il Benevento in Serie A: la pervicacia e lungimiranza di Oreste Vigorito nel trionfo dei Sanniti

Il Benevento è tornato trionfalmente in serie A, dopo sole due stagioni da quella prima amara esperienza del campionato 2017-18, chiuso malinconicamente all’ultimo posto. Non era per niente facile rialzare la testa anche dopo la cocente delusione dello scorso anno, allorquando, nella semifinale di ritorno dei Play off di serie B, gli Stregoni furono sconfitti in casa dal Cittadella, addirittura 0-3, dopo avere vinto 1-2 all’andata in Veneto.

Eppure, l’orgoglio, l’intelligenza e soprattutto la lungimiranza del presidente Oreste Vigorito hanno ridato immediatamente fiato alle legittime ambizioni dei Sanniti. L’illuminato imprenditore, nato ad Ercolano, cresciuto insieme al fratello maggiore Ciro ad Avellino, ed “emigrato” calcisticamente a Benevento da una dozzina di anni, ha messo in moto la sua non comune intelligenza non solo imprenditoriale e, su consiglio del suo DS Pasquale Foggia, ha pensato di affidarsi ad un ex campione del mondo: Pippo Inzaghi, uno che di vittorie ai massimi livelli del calcio mondiale ne sapeva davvero tanto.

L’ex bomber che fece le fortune di Juventus e Milan, che da allenatore aveva già vissuto alterne fortune nella massima serie, non si è fatto sfuggire l’occasione di mettere al servizio di un presidente illuminato come Oreste Vigorito le sue idee ed i suoi progetti calcistici. Questo binomio si è rivelato davvero esplosivo in una serie B non certo irresistibile sul piano della concorrenza tecnica. Dopo una fase di “carburazione”, il Benevento ha cominciato a mettere insieme, con un’incredibile continuità, vittorie su vittorie, andando a fare incetta di record, sino ad arrivare al clamoroso trionfo: promozione in serie A con sette giornate di anticipo (eguagliando il record assoluto dell’Ascoli, nella stagione 1977-78) con ben 24 punti di vantaggio sulla seconda in classifica. Numeri stratosferici, impensabili anche per il più ottimista dei tifosi.

Questa impresa titanica del Benevento, che rimarrà negli annali del Calcio Italiano ha incontrovertibilmente un protagonista assoluto: il presidente Oreste Vigorito. Il massimo dirigente sannita è l’esempio palmare che anche la Campania calcistica può vantare timonieri intelligenti, capaci, e soprattutto lungimiranti. Con il trionfo del Benevento, tutta la Regione è autorizzata a far festa, e non solo per i legami affettivi, professionali e sociali del presidente Vigorito: Ercolanese per nascita, Avellinese di adozione e Sannita per onore. La Campania tutta deve festeggiare perchè finalmente non ci sarà solo il Napoli ed il capoluogo regionale a portarla in alto, ma anche il suo territorio interno, (spesso bistrattato, a volte addirittura reietto), che vuole dimostrare con il proprio entusiasmo e le proprie ambizioni di poter dire la sua, almeno nel calcio, ai massimi livelli nazionali.

Loading