La Curva Sud contesterà duramente ma civilmente Walter Taccone: “Le sue parole sono un’istigazione alla violenza…”

Conferenza stampa questa mattina all’Hotel de la Ville, organizzata dai rappresentanti della Curva Sud, Franco Iannuzzi e Frank Pennisi.  I due capi  storici della tifoseria organizzata biancoverde non hanno avuto peli sulla lingua, mettendo nel mirino le dichiarazioni di Walter Taccone di ieri, che aveva attaccato duramente i tifosi, specie quelli che parlano su Facebook. Ecco le parole dei due tifosi:

Franco Iannuzzi: “Ringrazio tutti voi che siete intervenuti. Siamo qui per far capire a tutti che noi la faccia ce la mettiamo sempre. Leggo spesso, anche sui social, molte chiacchiere contro la Curva Sud. In questo momento colgo l’occasione per dire a tutti di non infangare il nostro nome. Se avete qualcosa da dire sapete dove siamo, senza nascondervi dietro ad una tastiera. Il calcio è cambiato rispetto al passato. Abbiamo passato dei guai per difendere l’amore per questa squadra. Abbiamo subito perquisizioni a casa e diffide. Quindi non permetto a nessuno di infangare il nostro nome. Abbiamo passione per questi colori. Al presidente Taccone gli dico: noi la faccia ce la mettiamo sempre da persone civili. In questo momento non vogliamo un personaggio come Ferullo in società. Vogliamo trasparenza e chiarezza nei confronti dei tifosi “.

Frank Pennisi: “Mi associo alle parole di Franco e pensiamo che il comunicato che abbiamo fatto non basti. Non sono abituato a fare delle interviste del genere, ma è giusto precisare. Le parole del dottor Taccone non ci sono andate giù. La conferenza convocata ieri dalla sera alla mattina non ci è per niente piaciuta, perchè non possiamo essere convocati con così poche ore di anticipo. Questo per fare una precisazione, perchè se si vuole un modo si può trovare per dare la possibilità a tutti di partecipare. Nel momento in cui fai una conferenza stampa del genere, fai un monologo e ti metti contro una curva, questa per noi si chiama istigazione alla violenza. Noi abbiamo cervello e abbiamo deciso che nei confronti di Taccone ci sarà una contestazione dura, ma civile. Abbiamo sentito che il figlio è stato minacciato. Se è così vada in questura ed esponga una denuncia. Noi siamo civili e non abbiamo mai minacciato o attaccato qualcuno. Noi la faccia ce la mettiamo sempre, mentre il suo operato è criticato da tutti. Stiamo portando avanti una curva con sacrificio. Al signor Taccone gli vorrei fare vedere le facce di chi sta in curva. Ci sarà un incontro pubblico con giornalisti, tifosi e ultras che abbiano la possibilità di fare tutte le domande che vogliono. Lo invito a questo incontro pubblico. Precisiamo che la sala la pagheremo noi, non vogliamo incidere negativamente sulle casse dell’Avellino. L’invito è stato fatto. Aspettiamo il presidente a questo incontro. La contestazione intanto continuerà e non ci fermeremo. Taccone ci ha attaccati sul comunicato, ma una settimana fa non era la stessa persona che diceva che il comunicato era servito alla squadra? Ora invece ci attacca addirittura. Ci ha presi in giro per venti giorni dopo aver firmato un atto di cessione. Per non parlare di Ferullo che si è presentato come un burattino ad Avellino e si è fatto manipolare da Taccone. Ferullo è meglio che resta a casa. Comunque noi anche oggi saremo presenti a Frosinone. Noi per la maglia ci saremo sempre ma non cancelliamo il nostro disappunto. Forza Avellino”.

 

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