L’artista irpino Paolo De Vito nel programma degli eventi del Premio Marziani

La sensibilità interpretativa di Paolo De Vito nel prestigioso cartellone di iniziative del Premio Internazionale Giornalistico e Letterario “Marzani”. Per gli appassionati di musica, l’appuntamento è per domenica 19 agosto, alle 19, nel meraviglioso scenario della Terrazza “Marzani” di San Giorgio del Sannio. Istituito nel 2008 dall’Associazione “Campania Europa Mediterraneo”, presieduta da Enzo Parziale, il riconoscimento ha l’obiettivo di promuovere i valori del dialogo culturale, della pace, della tolleranza tra i popoli. Il ricco programma di eventi prevede, domenica 19, lo spettacolo, scritto da Assuntina De Vito, “La mia Napoli”, già messo in scena con successo in altri importanti teatri italiani. La voce elegante di Paolo De Vito sarà accompagnata dal pianoforte di Giuseppe Musto, dalla chitarra di Gianluca Marino e dal sax di Salvatore Santaniello. “ Siamo orgogliosi- commenta Paolo De Vito- della nostra presenza nel cartellone di eventi del Premio “Marzani”, con uno spettacolo che, oltre a promuovere la tradizione della canzone napoletana, ne evidenzia l’attitudine a comunicare i sentimenti, le emozioni, i colori dei popoli del Mediterraneo, attribuendo alla musica il valore universale di strumento di sensibilizzazione all’inclusione sociale attraverso l’arte”-. Nel repertorio, motivi che sono nel conosciuti in tutto il mondo, come “Torna a Surriento”, “Fenesta vascia”, “Voce ‘e notte”, per un affascinante viaggio nella sfera introspettiva dell’uomo. “ Da sempre- continua De Vito- proponiamo performance che, oltre all’interazione tra le arti, assolvono ad una funzione sociale, per diffondere la cultura dell’accoglienza e dell’integrazione che, con il folklore popolare, trasmette il valore delle tradizioni. Il napoletano è una lingua mediterranea che, con le sue atmosfere evocative, unifica nella dimensione interiore le genti di tutte le nazionalità. Sarà un momento di intrattenimento culturale, con il fascino immortale di canzoni che hanno fatto sognare intere generazioni”-.

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