“L’Associazione Salvaguardia Beni Culturali Solofra” rinnova le cariche del Direttivo e dà nuovo impulso alla propria opera meritoria

L’A.S.Be.Cu.So. (Associazione Salvaguardia Beni Culturali Solofra) rinnova le cariche del Direttivo.
Riconfermato al timone Alessandro De Stefano, già in carica dal Settembre 2015.
La vicepresidenza va ad Aniello Pisano, la Segreteria a Mariagrazia De Stefano, mentre responsabile della contabilità è Paolo De Stefano. Fa la sua entrata in scena come Consigliere il giovanissimo e promettente Nicolò De Angelis, già inserito nell’Associazione ed attivo in diverse iniziative. È proprio ai giovani, infatti, che il Presidente De Stefano rivolge il suo appello, affinché i valori della Cultura e della Bellezza, come anche la conoscenza della Storia locale, dell’Arte e del Paesaggio non restino appannaggio degli addetti ai lavori, ma entrino a far parte della vita di ogni cittadino, vero protagonista del territorio in cui vive.
L’A.S.Be.Cu.So. si affaccia al suo primo decennale di attività e nel corso degli anni si è resa protagonista della scena culturale solofrana con svariate iniziative di carattere letterario, artistico, storico e naturalistico. Tra le tantissime iniziative e collaborazioni annoveriamo le più recenti, ovvero l’apertura del sentiero CAI 160 che conduce all’Arco delle Neviere, un monumento geologico rivalutato dai membri della stessa associazione insieme a Legambiente valle solofrana, Proloco Solofra e Cai Avellino.
Di grande spessore la proficua interazione con lo Staff social della Collegiata di San Michele arcangelo con il quale ha da poco curato la prima mostra storica dei solenni festeggiamenti di San Michele, in intesa col relativo Comitato.
Ancora, con Legambiente valle solofrana ha stilato un dossier per la tutela della storica fontana dei quattro leoni, depositato all’Ente comunale al fine di ottenere un’area di rispetto circoscritta al monumento per proteggerlo e valorizzarne l’altissimo valore simbolico, artistico e storico.
Il Direttivo annuncia nuove iniziative all’orizzonte e la ritrovata vitalità la dice davvero lunga circa il tangibile fermento culturale.

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