Montella, martedi 20 luglio alle ore 19 inaugurazione dell’orto botanico “Museo della Natura”

La cittadinanza tutta è invitata a partecipare alla cerimonia del taglio del nastro, simbolo di sinergia tra cultura, storia e territorio che avverrà martedì 20 luglio alle ore 19:00 alla presenza del Presidente dell’Arciconfraternita del S.S. Sacramento, dott. Michele Santoro, del Dirigente Scolastico dell’I.I.S.S. Rinaldo d’Aquino, dott.ssa Emilia Strollo e del sindaco di Montella, dott. Rizieri Buonopane.

Gli Orti Botanici, in particolare quelli di antica tradizione, rappresentano una realtà complessa in cui arte, scienza e storia sono egregiamente e inscindibilmente legati assieme. Essi, mettendo al centro dell’attenzione i caratteri, le regole e i vincoli del mondo vegetale, in una cornice d’estremo interesse storico-artistico, rappresentano effettivamente un punto d’incontro di questi due aspetti della nostra cultura, spesso mantenuti artificiosamente separati. Il rifacimento dell’orto botanico all’interno del Complesso monumentale del Monte sito in Montella (AV), già sede di un orto botanico che, nel tempo, è andato perduto, ha seguito le linee principali che sono state tratte da una attenta analisi del Piano d’Azione per gli Orti Botanici dell’Unione Europea (Action Plan for Botanic Garden in the European Union). Lo stesso è stato realizzato grazie al lavoro e alla dedizione degli studenti dell’IISS “Rinaldo d’Aquino” in stretta collaborazione con l’Arciconfraternita del S.S. Sacramento.

Per non dismettere il rapporto con gli studenti, per rinsaldare il filo conduttore tra docente e studente, per recuperare una socialità perduta durante il periodo dell’emergenza sanitaria che ha visto la comunità scolastica lavorare sempre a distanza, si è aderito, con entusiasmo e spirito di collaborazione, al Piano Scuola Estate 2021 del MIUR che ha visto protagonista la comunità scolastica dell’IIISS d’Aquino, accompagnandola nell’organizzazione e nella gestione di iniziative didattiche e ludiche per rinforzare, nonché potenziare le competenze e le conoscenze disciplinari e relazionali. Una di queste ha visto come attori protagonisti gli alunni dell’Istituto Superiore nella realizzazione del “Museo della Natura” per il recupero di medesime piante e colture dell’epoca medievale, le stesse che davano sostentamento ai frati. Il tutto è stato realizzato presso il Complesso monumentale del Monte dell’Arciconfraternita Santissimo Sacramento di Montella, grazie alla disponibilità e alla benevolenza del Presidente Michele Santoro, dei confrati tutti e alla collaborazione di esperti, educatori e docenti, sotto l’attenta guida del prof. Salvatore Pizza (dott. agronomo e dottore di ricerca in sistemi colturali, forestali e scienze dell’ambiente). L’idea è stata quella di dare l’opportunità ai ragazzi di lavorare alla progettazione prima e alla realizzazione e cura poi di quell’ormai dismesso orto originario con la messa a dimora di singolari piante officinali. Come queste ultime hanno particolari principi attivi da cui deriva un possibile impiego terapeutico, anche l’intento del progetto ha avuto finalità similari. L’obiettivo, infatti, è stato quello non solo di approfondire ed accrescere la conoscenza del territorio, della propria terra d’origine, della storia e delle tradizioni della stessa, quanto quello di far sì che i giovani si “incontrassero” con il “mondo esterno” e con il terzo settore; per fare in modo che si promuovessero stili cooperativi per gli studenti, favorendo la socialità e la responsabilizzazione. L’Arciconfraternita, come ente del territorio di Montella, si è resa sostenitrice d’intesa, in collaborazione con il mondo della scuola, per finalità educanti e creative per i nostri ragazzi, capitale sociale, espressione del territorio moderno e futuro. Tale progetto – “Museo della Natura” – sarà il collante costante e solo il punto di partenza per il nuovo anno scolastico sicché non mancheranno fasi di attività laboratoriali e di peer tutoring sul campo lì dove, le attività ludico-creative legate all’ambiente, alla sostenibilità, alla cittadinanza attiva e alla vita collettiva, possano accompagnare l’intera società scolastica a curare ciò che ha seminato, perché possa guardare ed ammirare i frutti di ciò che ha ideato, progettato e realizzato. Quegli stessi frutti guideranno gli studenti e li accompagneranno nel loro futuro percorso di vita personale e professionale che ci auguriamo sempre possa essere colmo di soddisfazioni e traguardi rosei e brillanti.

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