Ravenna, arrestato parroco per adescamento e atti sessuali con minori

Un parroco, don Giovanni Desio, è stato arrestato per atti sessuali con minori a Ravenna. E’ in carcere. Per il gip,il sacerdote ha una ‘spiccata spregiudicatezza e capacità a
delinquere con totale assenza di freni inibitori”, la sua condotta “poteva essere contrastata solo attraverso la misura estrema di cautela”.

Si tratta dello stesso religioso che a febbraio finì col suo potente Suv in un canale con un tasso alcolemico quasi 4 volte oltre il limite. Cadde nel canale Destra Reno a Casalborsetti, sul litorale ravennate, dove è parroco, con una Bmw da 35mila euro. Fu salvato da passanti. Spiegò che era di ritorno da una cena da parrocchiani, durante la quale aveva bevuto pochi bicchieri di vino.

Gli episodi attribuitigli sono diversi, tutti a danni di adolescenti. Le ipotesi di reato fin qui formulate sono di adescamento di minorenni (609 undecies del codice penale) e di atti sessuali con minorenni (609 quater, primo comma seconda ipotesi).

“E’ stata un’operazione chirurgica anti-pedofilia – ha precisato il procuratore capo di Ravenna Alessandro Mancini incontrando i giornalisti subito dopo l’arresto del sacerdote – Senza enfasi, sappiamo che è un momento doloroso. Ma non daremo tregua a nessuno per questo tipo di reati”.

Il Questore, Mario Mandelli, ha voluto sottolineare il buon lavoro di coordinamento con l’autorità giudiziaria per un’indagine definita “molto delicata”. E il dirigente della squadra Mobile, il vicequestore aggiunto Nicola Gallo, ha parlato di un “quadro di riscontri investigativi ampio, solido e consistente”, con un’attività della Seconda sezione, quelle impegnata sulle fasce deboli, “totalizzante, veloce e continuativa” su questo caso andata avanti per diverse settimane.

 

 

 

 

Da Ansa.it

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