Rugby, i Due Principati corsari a Cercola: 20 – 33

Torna il sorriso sulle labbra dei Due Principati, che al termine di una gara avvincente, espugnano per la prima volta il Caravita di Cercola, ottenendo così la seconda vittoria in campionato, la prima in C1, lontana dalle mura amiche. La franchigia irpino/salernitana, giunta in terra napoletana, con una formazione ampiamente rimaneggiata con molti infortunati presenti in panchina solo per onor di cronaca, ha ampiamente meritato questa vittoria, tenendo il pallino del gioco per larghi tratti della gara, soffrendo solo a metà della seconda frazione di gioco, quando la squadra di casa è riuscita a ribaltare il risultato, che la vedeva sotto per 8-19, siglando due mete in sei minuti portandosi così sul 20-19. Poi mentre i Principi stavano stringendo alle corde gli avversari, con l’intento di raddrizzare l’incontro, una bomba d’acqua si è abbattuta sul plesso napoletano, che ha reso in poco tempo il rettangolo di gioco impraticabile rendendo la visibilità pari allo zero. Il direttore di gara, il signor Alessandro D’Orsi della sezione di Benevento, non ha potuto fare altro che sospendere il match, aspettando che la pertubazione si placasse, quando c’erano ancora otto minuti da giocare. Dopo circa mezz’ora infatti, le condizioni atmosferiche son tornate alla normalità. Le due squadre son rientrate in campo, con i verde/granata decisi a conquistare questa vittoria. Così è accaduto in effetti, Marino&company son rientrati in campo come un branco di lupi affamati, riuscendo a sbranare gli avversari, siglando altre due mete che gli hanno consentito di portare a casa ben cinque punti. A fine gara il direttore tecnico dei Due Principati: Maurizio Cascone visibilmente emozionato, ha così commentato: ” E’ stata tra le vittorie più belle, da quando alleno i Due Principati, non era facile passare su questo campo, dove in passato ci ha visto sempre uscire malconci, contro avversari a dir poco sgorbutici. Ci siamo riusciti, pur avendo quasi mezza squadra ferma ai box per infortuni o indisponibilità. Chi è sceso in campo, ha dimostrato di non far rimpiangere gli assenti, mostrando gli attributi, meritando ampiamente la vittoria, contro una diretta concorrente per la salvezza – ha poi proseguito elogiando le prestazioni dei singoli, invitando tutti a continuare a lavorare con impegno in vista dei prossimi due impegni – I ragazzi, son stati encomiabili, anche i meno esperti, hanno giocato con il piglio e l’autorevolezza dei veterani, segnale che stiamo lavorando bene, bisogna continuare a fare sacrifici e lavorare ancora con più professionalità, abbiamo dimostrato che siamo una squadra che può giocarsela con tutti, basta credere fermamente nella convinzione dei nostri mezzi, che non sono pochi. Ci sono ancora due impegni, prima della lunga pausa, ci aspetta domenica la capolista Partenope, poi i sammaritani del Rugby Clan, entrambe in trasferta, sperando di recuperare qualche elemento acciacca, abbiamo la possibilità di giocarcela a viso aperto.” L’esperto tecnico salernitano, insieme al suo staff, può contare solo su diciasetteunità, Zizza, Moccaldi e Della Rocca sono in panchina solo per onor di cronaca, Guarino, Feo, Rago, D’Arminio e Iannaccone in infermeria. Scelte quindi obbligate, in campo vanno Sellitto e D’Ardìa piloni con Console tallonatore, in seconda Rocco e Lucia, Musella e Lombardi i due flanker con Pellegrino al centro, a comandare la mischia ci pensa Cinquanta, all’apertura Cannoniero, Petolicchio e Marino i due centri, Illiano e Maccaronio le due ali, Marrazzo estremo. In panchina Amodeo e Longo, oltre i sopracitati infortunati. L’inizio è a favore dei locali, le lancette non hanno effettuato ancora il primo giro, quando gli ospiti commettono il primo fallo dell’incontro(entrata laterale)il Vesuvio decide di andare per i pali, trasformando i primi tre punti del match, 3-0. La reazione dei Principi non tarda ad arrivare, è affidata al piede di Marrazzo, in giornata di grazia, i suoi calci di spostamento per far salire la squadra nei momenti di difficoltà e la precisione di calciare il pallone in touche, saranno decisive ai fini del risultato. Al 7′ da una rimessa laterale, dal lato dx nei ventidue avversari, lanciata con precisione dal dottor Console ed agganciata con abilità da Rocco, nasce l’azione della prima meta, sceso dall’ascensore, Rocco viene trascinato dagli otto di mischia, fin quando l’ovale non arriva nelle mani di Pellegrino che si sgancia travolge gli ultimi ostacoli a lui interposti e va a schiacciare in meta, seconda stagionale per il caterpillar ebolitano, spadino Marrazzo completa l’opera firmando il 3-7. I Principi continuano a guadagnare terreno con i calci di Marrazzo, al 17′ nuova touche, questa volta dal lato dx, ancora perfetta sintonia tra lanciatore, alzatori e i saltatori del primo o del secondo picchetto, per un attimo il Vesuvio recupera il pallone, ma finiscono per pasticciare un pò troppo, uno di loro perde l’ovale, Cinquanta che si trovava nei paraggi è tanto abile, quanto scaltro ad avventarsi sul pallone e a tuffarsi in meta, seconda stagionale anche per lui, Marrazzo ci prova comunque anche se la distanza è proibitiva, la sua parabola esce di poco, 3-12 . La cattiva sorte continua ad accanirsi contro il team caro al Presidente Sbozza, che si vede al 26′ privarsi di un altro elemento, fino a quell’istante tra i migliori in campo, la spalla di Pellegrino in seguito ad uno scontro di gioco scricchiola, la terza linea centro è costretta a lasciare il campo, il giovane irpino Amodeo gli subentra, questi passa flanker, Lombardi numero otto. Il XV di casa, guidato da Enrico Tagle, si fa sotto, provando a impensierire la difesa ospite, che tuttavia regge senza soffrire più di tanto. Fino al minuto 36′ quando un placcaggio leggermente alto effettuato dal dottor Console, provoca la reazione dei biancoblu locali, si accende un parapiglia che vede protagonisti, in negativo ovviamente, molti partecipanti alla sfida. Gli animi si placano, il direttore di gara interviene energicamente, estraendo dal taschino ben quattro cartellini gialli, due per parte, punendo Console per il placcaggio ritenuto pericoloso e Sellitto che in qualche modo stava fungendo da spartiacque ed i due atleti di casa per l’esagerata reazione orchestrata. Lo stesso Console insieme ad Illiano, rimangono per le terre, rigenerati dopo qualche minuto dall’intervento del medico di gara. Ristabilita la calma, il match prosegue con le due compagini ridotte in tredici unità per dieci minuti. Dal calcio di punizione nei ventidue ospiti, sul lato dx del rettangolo, nasce una touche, sfruttata al massimo dagli avanti partenopei, che trovano la meta non convertita. 8-12. Con questo risultato le due formazioni vanno al riposo. Cascone esorta i suoi a continuare a giocare, onde evitare di farsi assorbire dal ritorno di fiamma degli avversari, spronando gli atleti più esperti a dare maggior coraggio a quelli più giovani. Al 6′ le due squadre ritornano in parità numerica, Lucia&soci riprendono il pallino del gioco, la mischia si ricompatta riuscendo a spuntarla su quasi tutti i raggruppamenti, dando la possibilità a Cinquanta e Cannoniero di poter innescare i 3/4. Al 18′ da un’idea di Cinquanta nasce la terza meta di giornata, il piccolo principe salernitano, finta il passaggio, riesce ad avanzare e con un calcetto a scavalcare suggerisce l’inserimento di Rocco, la scelta di tempo dell’antilope di Baronissi è perfetta, arpiona l’ovale e schiaccia aldilà della fatidica linea bianca, prima meta stagionale per lui, spadino Marrazzo completa l’opera sganciando un missile di rara potenza e precisione, 8-19. Sembra fatta, ma così non è, i vesuviani non alzano bandiera bianca, anzi tirano fuori gli artigli costringendo i Principi ad indietreggiare, in sei minuti riescono a ribaltare il risultato siglando due mete che gli portano in dote ben dodici punti, 20-19. La franchigia non accusa il colpo, anzi raschia il fondo del barile per trovare le ultime energie rimaste per effettuare gli ultimi attacchi. Ancora la mischia che si trascina sulle spalle la squadra, ma questa volta le idee di Cinquanta non sono vincenti, la difesa di casa barcolla ma non crolla, prendendosi anche un giallo per l’ennesimo fallo commesso. Inizia a piovere, fin qui tutto nella norma, ma la pioggia col passare dei minuti diventa sempre più incessante, fin quando non diventa una vera e propia bomba d’acqua, che rende impraticabile il terreno da gioco ed invisibile l’ovale, quando ci sono ancora otto minuti da giocare. Il direttore di gara, con molta saggezza chiama i due capitani, e opta per una sospensione temporanea dell’incontro. La tempesta fortunatamente, prosegue altrove il suo corso, una leggera schiarita, permette alle due squadre di riprendere le ostilità x disputare questi ultimi otto minuti. I Due Principati ci credono, non vogliono tornare a casa a mani vuote, sanno che per farlo devono fare il possibile e anche l’impossibile se occorresse. Passano due minuti, ci vuole ancora il piede fatato di Marrazzo per entrare nelle linee nemiche, spadino calcia forte, l’ovale finisce in aerea di meta, i difensori di casa non sono impeccabili nel avventarsi sul pallone, Marino capisce la difficoltà, inserisce il turbo e mentre sta per lanciarsi sull’ovale un istante prima che ci riesca, viene placcato senza palla, il direttore di gara vicinissimo all’azione non può far altro che assegnare la meta tecnica che consente agli ospiti il sorpasso, 20-26. Sembra finita, ma la sete di vittoria dei Principi non si placa, è ancora il destraccio di spadino Marrazzo a creare panico nelle file avversarie, altro pallone in cui l’incerta difesa di casa non riesce a catturare, lo stesso Marrazzo ci arriva calciando ancora più avanti, nel frattempo è ancora Marino che come un fulmine supera tutti per arrivare per prima sull’ovale, stavolta nessun avversario lo ferma, riesce a raccogliere l’ovale depositandolo in mezzo ai pali, seconda meta stagionale per lu, Marrazzo chiude la contesa timbrando il risultato finale, 20-33, scrivendo un’altra pagina importante sulla breve storia del Rugby Due Principati.

Formazione: 15 Marrazzo 14 Maccaronio 13 Marino(k) 12 Petolicchio 11 Illiano 10 Cannoniero 9 Cinquanta 8 Pellegrino(26’p.t. Amodeo) 7 Musella 6 Lombardi 5 Lucia 4 Rocco 3 D’Ardìa 2 Console 1 Sellitto. Non entrati Longo, Zizza, Moccaldi, Della Rocca.

Mete: 7’Pellegrino(3-7) 17′ Cinquanta(3-12) 16’s.t. Rocco(8-19)36′ meta tecnica(20-26) 39′ Marino (20-33)

Calci: Marrazzo 5(4)

Gialli: Sellitto, Console

Man of the Match: Marino (Aerre)

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