Sassari Latte Dolce – Avellino, le pagelle ai Lupi: Tribuzzi e Da Dalt positivi, ma sono tanti i bocciati, Bucaro compreso

Viscovo   6 

Si fa sorprendere sulla punizione di Palmas che regala i tre punti ai Sardi, ma compie due parate davvero importanti, ecco perchè, a nostro avviso, la sufficienza la merita tutta;

Dionisi    6 

Copre la sua zona con molto mestiere e grande attenzione; nel finale si dà un gran da fare anche in fase di spinta;

Capitanio   5 

Molto nervoso, si fa notare più per l’ammonizione rimediata che per interventi importanti; francamente questo difensore continua a deludere soverchiamente;

Dondoni   5

Al pari del compagno, pur non dovendo penare particolarmente al cospetto di attaccanti avversari di spessore, commette un paio di errori che la dicono lunga sul suo livello di concentrazione; ingenuo ed inutile il fallo commesso in occasione della punizione vincente dei Sardi;

(dal 60′ Betti   6

Il ragazzino entra in campo troppo tardi, colpa delle paure e della pochezza tattica del suo allenatore, che non gli dà fiducia neppure al cospetto di un attacco quasi del tutto evanescente);

Parisi    6

Non brillantissimo come in tante altre gare, ma il diciottenne di Serino riesce comunque a fare il suo, senza grossi problemi, sia nella fase difensiva che in quella offensiva;

Tribuzzi    6.5

Purtroppo il suo estro da solo non riesce a fare sfracelli nella retroguardia sarda, ben organizzata ed attenta; spesso si ritrova a predicare nel deserto, atteso che davanti ha un De Vena non pervenuto, ed un Mentana che gioca solo perchè Bucaro è un suo “estimatore”;

Di Paolantonio   6 

Colpisce un palo clamoroso nei primi minuti del match, e poi si spende nel solito lavoro defatigante, fatto di continuo movimento, ma anche di pregevoli verticalizzazioni ;

(dal 60′  Gerbaudo  5 

Francamente non abbiamo capito la sostituzione di Di Paolantonio con questo ragazzo che non può assolutamente svolgere gli stessi compiti del compagno avvicendato; il contributo dell’ex Juve si rivela del tutto ininfluente);

Matute    6

Solito apporto di fatica e notevole generosità da parte dell’ex Casertana, che spesso, però, si ritrova imbrigliato dalle tante maglie avversarie;

Da Dalt    6.5 

Primo tempo di notevole spessore tecnico e dinamico: lungo l’out destro è un continuo pericolo per i Sardi; risulta uno dei pochi biancoverdi a giocare a buoni livelli e a fare completamente il suo, in questo match assai delicato;

(dal 67′  Ciotola   6

L’ingresso dell’esterno beneventano appare assai tardivo, certamente non perchè Da Dalt stesse demeritando, ma perchè ci sarebbe stato bisogno in campo, sin dall’inizio della ripresa, uno come lui, che saltasse l’uomo e mettesse palloni importanti in mezzo):

De Vena   4.5

Un vero e proprio ectoplasma, vaga per la trequarti senza intercettare una palla; francamente una delle peggiori prestazioni del bomber ex Casertana);

(dall’80’  Pepe  S.V.);

Mentana  4.5

Se si ritrova nella formazione iniziale dell’Avellino non è certamente “colpa” sua; il problema grosso della squadra biancoverde è che sulla panchina siede un tecnico che, incredibilmente, ritiene che questo 19enne possa avere i connotati di un attaccante “servibile” alla causa dei Lupi;

(15′ st Alfageme   5

Il suo ingresso in campo, atteso come una possibile panacea per la scarsissima incisività dell’attacco biancoverde, si rivela del tutto inutile, atteso che l’argentino, non solo non è una punta, ma è anche in condizioni precarie; si fa notare solo per una inutile ammonizione);

Bucaro    4.5 

Questa gara, vero e proprio snodo fondamentale nella velleitaria rincorsa alla vetta della classifica da parte dell’Avellino, affrontata sul piano delle opzioni tattiche, nel peggiore dei modi dal tecnico biancoverde, è stata l’ulteriore riprova che la scelta dell’avvicendamento in panchina tra Graziani e Bucaro, non ha pagato; anzi, per certi versi, il tecnico siciliano è riuscito nell’impresa di far rimpiangere il toscanaccio dalla lingua lunga; anche quest’oggi il trainer dei Lupi ha commesso errori di scelta iniziale, con l’inserimento dal primo minuto dell’improponibile Mentana, e (per usare un eufemismo) ha palesato scarsa attitudine alla sapiente  lettura del quadro tattico in campo, durante l’evolversi del match.

 

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