Sperone, la Euronut chiede ad Autostrade per l’Italia di conoscere le operazioni di manutenzione effettuate sul cavalcavia 22 dell’A16

Conoscere tutti i dati relativi alle operazioni di manutenzione compiute sul cavalcavia numero 22 della autostrada A16 Napoli- Canosa.

E’ questa la richiesta dei vertici di Euronut spa, l’azienda di Sperone (Avellino) isolata dal giugno del 2017 in seguito al sequestro del ponte che è anche l’unica via di accesso alla zona industriale. Lo spunto parte dall’operazione trasparenza lanciata da Autostrade per l’Italia a settembre e consistita nella pubblicazione sul sito della società delle operazioni manutentive su tutti i viadotti della rete autostradale che gestisce in concessione in Italia.

In seguito alla pubblicazione dei dati in chiaro da parte dell’azienda dei Benetton, Euronut ha deciso di lanciare la propria personale “operazione trasparenza” dedicata al cavalcavia numero 22 che è uno dei tanti ponti autostradali italiani finiti in una inchiesta della magistratura per una presunta mancata manutenzione.

Siamo lieti di questa riscoperta della trasparenza da parte di Autostrade, benché tardiva– dichiara l’amministratore delegato di Euronut spa Domenico Manganelli- e proprio in nome di questa svolta ci sentiamo legittimati a chiedere la stessa apertura e la stessa chiarezza anche rispetto alla situazione che viviamo da ormai ventotto mesi e che pare non avere ancora alcuna soluzione all’orizzonte”. Tre le domande che Euronut pone ai dirigenti di Aspi:  

quanti e quali interventi di controllo e manutenzione sono stati fatti sul cavalcavia 22 della A16 dal collaudo alla data del sequestro?  

– quanti e quali interventi di controllo e manutenzione sono stati fatti dalla data del sequestro (5 giugno 2017) ad oggi?  

– quanti e quali interventi di controllo e manutenzione saranno fatti per consentire la piena riapertura del cavalcavia 22?  

“Ci aspettiamo risposte- conclude Manganelli- e che siano dettagliate. Da due anni e mezzo subiamo una emergenza quotidiana, con gravissime perdite economiche. Il minimo che Autostrade possa fare è fornirci in breve tempo questi dati”.

 

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