Sponz Fest 2019: gli appuntamenti con la Compagnia teatrale Clan H dal 20 al 25 agosto

Dopo il successo degli spettacoli tenuti in tutta l’irpinia, la compagnia teatrale Clan h continua la serie di performance di ricerca e di divulgazione della cultura e la tradizione. La compagnia sarà impegnata nella settimana del “Sponz Fest 2019” diretto da Vinicio Capossela. Il 20 agosto, gli attori del CLAN H saranno impegnati nella narrazione di personaggi e storie della tradizione calitrana, nella CACCIA AL TESORO DI SAN ZACCARIA. Invece il 22 agosto ore 20, nell’area  di  Vallone Cupo Gagliano  presenterà  “CTONIO: AZIONE DEGLI ESSERI DEL MONDO DI SOTTO” in linea con la tematica di quest’anno “SOTTATERRA”. E’ una performance che traccia la linea metaforica di “esseri di sottoterra” che ritornano in superficie, sperando di trovare un mondo diverso, ma le cose non sono assolutamente cambiate, anzi. L’opulenza, l’indifferenza per cio’ che capita intorno, il maltrattare la natura, l’attenzione al progresso e ai falsi miti, sono ancora all’ordine del giorno. Infine il 24 agosto nel pomeriggio, il CLAN H curerà una delle stazioni di TRENODIA, un corteo come forma d’arte, curata da Mariangela Capossela, dal titolo “Orazione per una terra in cui voglio vivere” con testi di Salvatore Mazza e Mario Pagliaro. Le finalità che si è prefissato Salvatore Mazza, coadiuvato da performer della Compagnia Teatrale Clan H, riguardano sempre di più, la promozione di una cultura della diversità. Il teatro, quindi, come non solo come rappresentazione ma come azione partecipazione. Gli attori che prenderanno parte alla performance sono: Salvatore Mazza, Andrea De Ruggiero, Santa Capriolo, Laura Tropeano, Umberto Branchi, Antonia Guerra, MariaPia Di Padova, Luca Picariello e Gianluca D’Acierno, coadiuvati dal direttore artistico e regista Lucio Mazza.

Appuntamento da non perdere, inoltre ad un’altra manifestazione importante, MEDIOEVO ALLA ROCCA, dove il CLAN H metterà in scena il 25 agosto a tarda sera: Processo alla strega.  E’ una storia d’altri tempi quando il timore e il pregiudizio si trasformavano in follia, condannando a morte, spesso immotivatamente, donne che avevano l’unica colpa di non rientrare nei canoni della società. E’ uno spettacolo dal forte impatto scenico. E’ diviso in quadri, il Sabba,  il processo, le deposizioni, e l’esecuzione. In quei secoli oscuri le donne furono le più penalizzate. La presenza di un diavolo che narra le vicende sottolinea che il limite tra male e bene e sempre molto sottile.

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