Quel raggio di luna

Ti veniva a cercare
quel venticello
di cose remote
e rincorse
sulle strade
di sola andata.
Ti portava con sè
a cercare scene
di emozioni leggere
dei tanti bambini
che non sono cresciuti.
Ti raccontava
di violini di carta
che suonavano
primavere
di amicizie vive.
E ti salutava
con un cenno incerto
per lasciare il posto
a quel raggio di luna
che ancora adesso
viene a posarsi
sul tuo volto
ignaro
a rallegrare
istanti di eternità.

Rino Scioscia

 

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