Segnali di fumo

Quanta nebbia
è calata su quel viso
che non vedo più.
Quanti rumori
senza alcun suono
si agitano lontani.
E quanti silenzi
ormai non ascolto piu’.
Mi vedono in tanti
ma io non sto qua:
ho preso il primo treno
che non prevede fermate
nè destinazione.
Qualcuno mi cerca,
altri mi chiamano:
se pure sapessi dove mi trovo
non lo direi di certo
a chi non merita.
E approfitto della nebbia
per ingannare
anche l’anima mia.
Tornerò un giorno?
Non so,
forse basterebbe
un messaggio, uno squillo
o semplicemente
segnali di fumo,
pure in questa nebbia
che prima o poi
dovrà andare via.

Rino Scioscia

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