Sospiro lieto

Te ne vai sotto cieli

che non sanno contare

le stelle che ti mancano

dentro quel volto

che non pare scuro.

Corri per fuggire

dal nulla che t’imprigiona

il sonno di algide bugìe

e di saluti persi.

Vorrei prestarti l’anima

e gli occhi umidi

in qualche sera

che nessuno abbraccia

la tua fragile ombra.

E vorrei lacrimare

un pò del tuo dolore

per rinvenire

in questa caverna nera

un inconsapevole frammento

di sospiro lieto.

 

Rino Scioscia

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