“Una vita da social”: martedi 12 novembre la campagna educativa della Polizia di Stato contro il cyberbullismo farà tappa a Montoro

Ancora una volta la Polizia di Stato scende in campo al fianco della scuola per un solo, grande, obiettivo: “fare in modo che il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non mieta più vittime”.

La 14” tappa dell’imponente campagna educativa,  realizzata dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e della Ricerca, sbarcherà infatti in Irpinia, nel ridente Comune di Montoro (AV), martedì 12 novembre venturo. Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni, che nel corso delle precedenti edizioni ha registrato gli incontri che la Polizia Postale ha avuto con oltre 2 milioni di studenti, 220.000 genitori, 125.000 insegnanti, per un totale di 17.000 istituti scolastici, 300 città raggiunte sul territorio e 2 pagine twitter e facebook con 127.000 like e 12milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online. L’obiettivo primario dell’iniziativa è quello di prevenire episodi di violenza, vessazione, diffamazione, molestie online, attraverso un’opera di sensibilizzazione in merito all’uso della “parola”.

Gli studenti attraverso il diario di bordo https:www.facebook.com/unavitadasocial/potranno lanciare il loro messaggio positivo contro il cyberbullismo. Ad illustrare i molteplici aspetti dell’iniziativa  ci saranno Operatori di Polizia Postale che, all’interno dello splendido truck (autoarticolato della Polizia di Stato), che per la circostanza stazionerà nella Piazza Michele Pironti di Montoro,  incontreranno, alle ore 11,00 di detto giorno, studenti, genitori ed insegnanti per affrontare i temi della sicurezza online attraverso un linguaggio semplice ed adatto a tutte le fasce di età.

 

Comprendere i ragazzi oggi, non risulta un compito agevole per i genitori, soprattutto quando si tratta  di leggere i bisogni, i modelli di riferimento, gli schemi cognitivi inerenti i diversi gruppi di riferimento che compongono il variegato universo giovanile.  Giovani, che sempre più spesso, restano “contagiati” da modelli sociali trasgressivi completamente sconosciuti ai genitori. Sempre più sono i giovanissimi a rischio solitudine che per ore, attraverso internet, incontrano altrettanti internauti solitari che, a sovente, sono a loro volta, già stati contagiati dai “pericoli” del web. Il fascino della rete e la sottile suggestione del messaggio virtuale, l’idea di sentirsi “anonimi” nonché il senso di deresponsabilizzazione  rispetto ai comportamenti tenuti online, stanno dilagando così da determinare serie preoccupazioni in coloro che ancora credono in determinati  valori fino ad ieri condivisi. Ed è proprio per cercare di preservare quei valori, che sembrano quasi appartenere ad altri tempi, che la Polizia di Stato  pone in essere iniziative così importanti, allo scopo di far comprendere che per fare della RETE un luogo più sicuro, occorre continuare a diffondere una cultura della sicurezza online, in modo da offrire, alle nuove generazioni, occasioni di riflessione ed educazione per un uso consapevole e sano degli strumenti digitali.

All’evento saranno presenti le massime autorità civili e militari della Provincia di Avellino oltre agli attori principali della manifestazione: le scolaresche dell’Istituto Comprensivo Statale “F. Galiani” e  “M. Pironti” di Montoro e “G. Ronca“ di Solofra, nonché alcuni artisti del mondo televisivo e dello spettacolo. Infine, la kermesse sarà arricchita dall’ esibizione di una rappresentativa di atleti dei Gruppi Sportivi Fiamme Oro della Polizia di Stato. Testimonial d’eccezione, del messaggio educativo che verrà lanciato agli studenti irpini, sarà lo Judoka napoletano Giuseppe Maddaloni, del Gruppo Sportivo Fiamme Oro, atleta pluripremiato a livello internazionale, vincitore dell’oro olimpico di specialità a Sydney 2000 e della coppa del mondo a Mosca nel 2002, ed attualmente primo atleta italiano in assoluto a ricoprire il prestigioso incarico di Supervisor IJF, ossia vigilare l’operato delle terne arbitrali nelle gare del circuito mondiale.

 

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