Virtus Entella – Avellino 1 – 1, per i Lupi un pizzico di rammarico, ma il punto vale oro

Virtus Entella – Avellino    1 – 1

 

Virtus Entella: Iacobucci, Pellizzer (dal 73′ Icardi), Ceccarelli, Cremonesi, Belli, Crimi, Acampora, Aliji (dal 61′ Gatto), Aramu, Llullaku (dal 56′ De Luca), La Mantia. A disposizioneParoni, De Santis, Nizzetto, Troiano, Eramo, Ardizzone, Di Paola, Currarino, Brivio. All.: Aglietti.

Avellino: Lezzerini, Ngawa, Morero, Migliorini, Marchizza, Laverone (dal 67′ Gavazzi), De Risio (dall’85′ Moretti), Di Tacchio, Molina, Asencio (dal 66′ Ardemagni), Castaldo. A disposizioneCasadei, Pozzi, Kresic, Vajushi, Morosini, Cabezas, Wilmots. All.Foscarini.

Arbitro: Abbattista di Molfetta. Assistenti: Baccini di Conegliano Veneto e Fiore di Barletta. Quarto uomo:Tursi di Valdarno.

Marcatori: al 51′ Asencio, al 77′ Ceccarelli (V.E.)

Ammoniti: De Risio, Llullaku (V.E.), 5′ Pellizzer (V.E.),  Ngawa, De Luca (V.E.). Angoli: 9-2. Rec.: 2′ pt ; 4′ st.

 

 

Al tirar delle somme, il pareggio tra la Virtus Entella e l’Avellino, appare più che giusto. Ma i Lupi di Foscarini non possono non provare un pizzico di rammarico per una vittoria che poteva anche essere portata a casa. Ma se è vero che l’Avellino ha comandato la gara per la prima ora di gioco, è altrettanto innegabile che nell’ultima parte di gara i padroni di casa hanno preso d’assedio la trequarti avellinese, e, dopo aver meritatamente raggiunto i Lupi al 77′, hanno avuto anche almeno un altro paio di occasioni importanti per strappare l’intera posta in palio.

L’Avellino di Foscarini era atteso dal primo test fuori casa, dopo la brillantisisma vittoria interna contro il Perugia. Non era per niente facile venire a sfidare una compagine, la Virtus Entella, che si giocava una delle ultime carte per poter continuare a lottare a pieno titolo per il mantenimento della categoria. In fondo, questa sfida era da considerare un autentico spareggio. E, almeno, sul fronte avellinese, la gara è stata interpretata molto positivamente. L’atteggiamento avuto in campo da parte di Castaldo e compagni è stato semplicemente irreprensibile, sia sul piano tecnico-tattico, sia per quel che concerne lo spirito ed il coraggio messi in campo.

Il primo tempo è stato giocato dai Lupi come meglio non avrebbero potuto, atteso che il pacchetto arretrato non ha corso rischi veramente seri, mentre, dal canto suo, la retroguardia ligure ha avuto i suoi continui grattacapi. L’Avellino ha comandato il gioco in lungo ed in largo, tenendo costantemente nella propria metà campo i padroni di casa, che hanno subito molto, diciamolo pure, la superiore caratura tecnica dei Lupi, con i vari Asencio, Castaldo e soprattutto Molina che hanno tenuto in costante apprensione i difensori biancocelesti. La squadra di Foscarini che, alla vigilia, aveva chiesto ai suoi uomini una prova di maturità in una gara difficile, ha palesato il piglio e la determinazione giusta per imporre la propria presenza tecnica e tattica in campo.

Ad inizio ripresa ci saremmo attesi una partita con un p0′ più di verve e grinta da parte dei padroni di casa, che, viceversa, hanno continuato a mostrare soggezione al copsetto dei Lupi. Che al 51′ sono arrivati meritatamente la vantaggio con un gran gol del 20enne spagnolo Asencio, che ha girato mirabilmente di testa nell’angolo più lontano della porta ligure un cross pennellato da Molina. Il gol subito non ha scosso da subito la Virtus Entella, che forse ha lasciato fare un po’ troppo Castaldo  e compagni, che non sono riusciti ad affondare i colpi. L’ingresso di Ardemagni, con l’uscita di scena di Asencio, ha deciamente penalizzato le potenzialità offensive dei Lupi, che, pur potendo contare sulle energie fresche del bomber di Milano, non hanno trovato giovamento da questo cambio, soprattutto sul piano dell’incisività.

L’ultimo quarto di gara è stato di chiara marca ligure, con la compagine di Aglietti che si è avvalsa degli ingressi di De Luca e Gatto che hanno saputo ridare vigore alle iniziative offensive dei padroni di casa. Al 77′ gli sforzi della Virtus Entella vengono premiati, sugli sviluppi dell’ennesimo calcio d’angolo: cross di Aramu, spizzata di De Luca e spaccata di capitan Ceccarelli sul secondo palo, che mette dentro da un metro. I padroni di casa, sulla spinta dell’entusiasmo ritrovato per il pareggio, cingono d’assedio gli ultimi 30 metri avellinesi. Ma la retroguardia biancoverde si difende con ordine e sagacia. Gli ultimi minuti sono roventi per Lezzerini che compie un paio di interventi salva risultato.

Dopo 4′ di recupero si chiude sul pari una partita che, in casa Avellino, può essere archiviato senz’altro come positiva, perchè consente ai Lupi di tenere a debita distanza una diretta concorrente per la salvezza, e soprattutto per dare un minimo di continuità ai risultati utili, che, nel finale di campionato, possono divenire un valore aggiunto. 

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