Flumeri, diversi i danni inferti all’agricoltura locale dall’intenso nubifragio dell’8 maggio scorso

A seguito dell’intenso nubifragio, che l’8 maggio scorso ha colpito Flumeri, alcuni campi sono stati devastati dall’acqua caduta copiosamente mista a grandine, causando danni alle colture. L’area più colpita, è risultata la località “ Fontana pezzente “, un tratto collinare, che si affaccia sulla Valle dell’Ufita.

Sui pendii scoscesi di questa zona, vari ettari di terreno erano stati da poco seminati a colture da rinnovo, da alternare al grano duro e al momento più redditizie. Il terreno ancora soffice, a seguito dell’intenso nubifragio, è stato letteralmente portato a valle. Il tutto aggravato dall’ostruzione della cunetta di scolo, che corre perpendicolarmente alla strada. Per cui, l’acqua ed il fango, riversandosi nella sede stradale, hanno causato danni ad una abitazione, alle colture e alla viabilità rurale.

I Carabinieri della Stazione di Flumeri, prontamente intervenuti, hanno provveduto a chiudere al transito per problemi di viabilità un’arteria stradale dell’ASI, invasa da acqua e fango riversatisi dalle colline circostanti.

Anche la Protezione Civile Flumerese è intervenuta. Il responsabile Francesco Giacobbe, durante un sopralluogo effutato ieri, ha detto: “ E’ stata veramente una tromba d’acqua quella che ha investito Flumeri l’8 maggio scorso, colpendo l’area di Fontana pezzente. Quel pomeriggio abbiamo avuto due richieste, quella di una persona rimasta bloccata nel fango con la sua macchina, e quella del proprietario di un’abitazione rurale, che ha visto il piano terra della sua casa, invasa da acqua e fango. Mai potevamo immaginare che ci fosse oltre mezzo metro di fango. Siamo intervenuti con mezzi meccanici per rimuovere l’auto dal fango e portare in salvo il conducente. Inoltre, con una idrovora abbiamo asportato acqua e fango dal piano terra della casa rurale inondata. Abbiamo lavorato dalle 15.30 del pomeriggio fino alla mezzanotte circa. Con questi interventi, abbiamo supportato anche i Vigili del Fuoco, che stavano operando in altri Comuni della zona, ed abbiamo messo la nostra esperienza come Protezione Civile al servizio della comunità“.

Questa tropicalizzazione del clima, con le sue ondate continue di maltempo, annulla gli sforzi degli agricoltori dell’area ufitana / flumerese, che si vedono devastato, in un breve spazio di tempo, il lavoro svolto, con la perdita non solo del raccolto sperato, ma anche di ulteriori spese aggiuntive dovute alla risemina, come l’acquisto di sementi e carburanti per i mezzi agricoli.

Carmine Martino

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