A Napoli arriva la terza edizione del Festival del Bacio

 

Dopo le precedenti due edizioni a Sant’Agata de’ Goti, il Festival del Bacio si trasferisce nella città partenopea. Domani venerdi 21 marzo, Napoli sarà trasformata in un’opera d’arte collettiva di ben 6 km che partendo dalla Galleria Principe giungerà a Piazza degli Artisti sulla collina del Vomero.

Esibizioni e performance artistiche allieteranno i visitatori lungo il percorso, e saranno sorpresi anche da un’insolita illuminazione rossa che avvolgerà alcuni monumenti storici di Napoli. Ed è possibile arrivare all’“Anima”, entrando nell’Accademia delle Belle Arti. L’istallazione costituita da oltre 400 cubetti rossi in plexiglass, va a sottolineare la forza delle relazioni tra le entità, messaggio che sottende anche il Festival del Bacio il cui concept è proprio #cuoredinapoli.

Inoltre, lungo tutto il percorso i negozi resteranno aperti fino alle 22.00 e i commercianti allestiranno le loro vetrine a tema, utilizzando anche vetrofanie a forma di cuore per richiamare l’installazione del cuore gigante che da San Valentino pulsa dalla collina di San Martino.

In tutta questa atmosfera palpitante, le persone non solo saranno spettatori ma anche attori. In tempo reale potranno interagire con la città e vedersi proiettati sul maxischermo collocato a Piazza Plebiscito e nello stesso momento sull’home page del Festival del Baciocondividendo semplicemente una propria foto su Instagram con l’hashtag #cuoredinapoli.

Il Festival del Bacio è ideato e realizzato dagli studenti della Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, col patrocinio e la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli, il contributo della Camera di Commercio e della II e V municipalità.

Per pubblicizzare l’evento, oltre le foto su Instagram col #cuoredinapoli, è stato realizzato il video, ormai virale, con immagini girate per le strade Napoli sulle note di Happy di Pharrel Williams che, insieme alle due installazioni pulsanti, sono stati realizzati dagli studenti della Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte.

 

Giovanna Di Troia

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