Accadde oggi: “muore NIkolaj Gogol

Ironico, grottesco e visionario. Ma senza perdere di vista la realtà e le debolezze umane, spesso enfatizzate dal suo stile paradossale. Il 21 febbraio del 1852 moriva il commediografo russo Nikolaj Gogol. Gli ultimi anni della sua vita furono tormentati. L’autore soffri di nevrosi e le sue condizioni si aggravarono dopo l’incontro con il religioso Matvej Kostantinovkij. Perche lo scrittore viveva una forte tensione interna: da un lato il desiderio di comprensione cristiana verso gli altri, dall’altro il desiderio di sottoporre a dura satira i costumi della società russa. Questo contrasto emerge soprattutto nella genesi del  suo romanzo più bello e più travagliato: “Le Anime morte“.

GENESI TRAVAGLIATA– Gogol dedicò la sua intera vita alla redazione di questa opera. L’idea era quella di scrivere un grande poema sulla Russia contemporanea, sul modello dantesco. Le Anime Morte doveva essere quindi solo il primo capitolo di questa grande epopea, in cui si muovevano i personaggi più biechi e meschini. Si sarebbe partiti dall’umanità dolente per risalire la corrente e incontrare ,pagina dopo pagina, personaggi migliori sotto il profilo etico, per concludere con un finale ideale che avrebbe redento la grande patria russa.  Ma il progetto rimase incompiuto. Anche perchè Gogol, prima di morire,  in preda a una crisi religiosa, bruciò la seconda parte. Quasi a voler negare ogni speranza alla Russia zarista, Che sarà infatti spazzata via dalla Rivoluzione d’Ottobre oltre 60 anni dopo.

 

Mariano Messinese

Twitter:@MarianoWeltgeis

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