Adelmo Cervi ad Ariano Irpino mercoledi 4 e Castel Baronia giovedi 5 ottobre per presentare: “I miei sette padri”

Adelmo aveva soltanto tre mesi quando suo padre Aldo (terzogenito), insieme agli alti sei fratelli Cervi, fu fucilato dai repubblichini fascisti. Originari di Campegine (RE), i fratelli Cervi erano contadini antifascisti, che avevano compreso l’importanza di impiegare tecniche innovative per rendere produttiva la terra, così come la necessità di emanciparsi attraverso la conoscenza e insieme di lottare contro le ingiustizie sociali e il regime fascista, fino a imbracciare le armi. La lotta di Resistenza la pagarono con la vita: tutti e sette i fratelli furono trascinati davanti al plotone di esecuzione a Reggio Emilia, all’alba del 28 dicembre 1943. Al loro sterminio sopravvisse il padre Alcide, che dopo il carcere, tornò a coltivare la terra con le donne e i nipoti superstiti e scrisse un libro-testimonianza su quella amara vicenda: I miei sette figli. Oggi, uno dei nipoti, Adelmo, si fa a sua volta portatore di memoria, col libro: I miei sette padri, che propone in giro per l’Italia, insieme all’omonimo docu-film della regista Liviana Davì. Mercoledì 4 ottobre, Adelmo Cervi farà tappa ad Ariano Irpino. In mattinata (dalle 10,30) parlerà agli studenti delle quinte classi del liceo P. Parzanese, presso l’Auditorium comunale, mentre alle 17,30 incontrerà il pubblico, presso la Sala G. Siani del Palazzo degli uffici. Giovedì 5 ottobre, alle 18 sarà a Castel Baronia, presso la Sala consiliare del Municipio.

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