Altavilla Irpina, l’ingegnere Marco Genito realizza mascherine in 3D e le mette a disposizione della gente

Marco Genito di Altavilla Irpina, appassionato in stampa 3D ha messo a punto una mascherina riutilizzabile e formata di due pezzi. Uno con il porta filtro e la chiusura dello stesso; mentre al suo interno si possono inserire filtri fatti in casa in Tnt (tessuto non tessuto) carta filtrante (carta da forno).

Il giovane ingegnere che lavora in una azienda irpina, ha concluso alla fine dello scorso luglio gli studi universitari, conseguendo la laurea magistrale in Ingegneria Aerospaziale alla Federico II di Napoli con tesi orientata alla valorizzazione della personale passione per la fluidodinamica.

Il padre Massimo, è dirigente alla BPER di contrada Liquorini ad Avellino e in molti lo ricordano appena laureatosi in informatica negli anni ’80 che riusciva in una manciata di secondi a sorprendere gli amici per la composizione del cubo di Rubik dapprima scomposto. Il twisty puzzle 3D, ha quadrati che differiscono per il colore con un totale di 6 tonalità differenti. Quando il cubo è risolto, ogni faccia ha tutti i nove quadrati della stessa colorazione.

Marco, anch’egli appassionato per il 3D e dei software CAD ha invece messo a disposizione di tutti il file gratuito scaricabile su alcuni store per la realizzazione del dispositivo in questi momenti così difficili per tutti. In Giappone, Turchia, Paesi Bassi e India sono già iniziate le produzioni fai da te.

“La mia idea è quella di far costruire a titolo gratuito uno strumento che può aiutare e risolvere un problema che oramai affligge in questi momenti tutto il pianeta”, ha commentato il professionista.

Il processo di stampa della mascherina è di circa due ore e Marco nel suo laboratorio, ne sta realizzando diversi pezzi che saranno donati al comune di Altavilla.

 

Roberto Vetrone

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