Avellino, chiusa l’estate avellinese: con “Flussi” e la “Bella estate” in scena 150 eventi di qualità

– Ben 148 iniziative, sviluppate in poco più di due mesi. Questi i numeri dell’estate avellinese che ha investito tutto il Centro storico ed è stata realizzata anche grazie al sostegno del Teatro “Carlo Gesualdo”.

All’indomani della serata conclusiva della sesta edizione di Flussi, festival internazionale di musica elettronica e arti visive, co-finanziato dal Teatro comunale irpino, che ha visto protagonisti gli allievi del Corso di laurea triennale in Coreografia alla Casina del Principe danzare sulle immagini di Antonello Matarazzo per le coreografie di Adriana Borriello, e dopo aver archiviato la seconda edizione de La Bella Estate, la prima interamente realizzata sulla Terrazza del “Gesualdo”, il bilancio dell’estate avellinese è più che positivo.

La Bella Estate, con 33 concerti dal vivo, 18 proiezioni, 8 performance teatrali e ancora reading, dibattiti, mostre fotografiche, aperitivi musicali e laboratori per bambini svoltisi nei luoghi simbolo del cuore antico della città tra luglio a fine agosto, e il festival Flussi, con i suoi 48 eventi internazionali tra live performance, dj set, video istallazioni e performance di danza contemporanea tra la Casina del Principe, la Terrazza del “Gesualdo” e il main stage del Teatro comunale irpino, hanno fatto rivivere il Centro storico trasformandolo nel luogo di incontro prediletto dagli avellinesi che sono accorsi in massa per assistere e partecipare ai 148 eventi in programma da luglio ad agosto.

«Dove c’è qualità non può che esserci il “Gesualdo” – commenta il presidente dell’Istituzione Teatro comunale Luca Cipriano – E’ per questo motivo che abbiamo sostenuto il progetto de “La Bella Estate”, trasferitosi dal Carcere borbonico al Belvedere del “Gesualdo”, e co-finanziato la sesta edizione del festival Flussi. Due appuntamenti che insieme al cartellone di Musica al Parco, festival di musica internazionale targato Teatro “Gesualdo”, hanno indubbiamente qualificato l’estate avellinese e tracciato una linea da seguire per il futuro: le Istituzioni, ovvero Comune e Teatro nello specifico, devono sostenere festival e progetti di questo tipo, puntando sempre alla qualità e mettendo in rete le iniziative migliori, promuovendo sinergie organiche e non improvvisate».

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