Avellino, controlli e sequestri da parte della Guardia di Finanza nelle attività commercial: nei guai quattro cinesi

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino ha intensificato nel mese di agosto i servizi finalizzati al contrasto dell’abusivismo commerciale e della vendita di materiale non conforme agli standard di sicurezza previsti dalle vigenti normative e contraffatto.

In particolare i militari del Nucleo Polizia Tributaria e della Compagnia del capoluogo irpino, a seguito di un’approfondita attività info-investigativa, hanno eseguito mirati controlli presso quattro esercizi commerciali gestiti da soggetti di etnia cinese ubicati nei comuni di Avellino, Atripalda e Mercogliano. I riscontri effettuati nei negozi hanno consentito di acclarare che venivano posti in vendita prodotti di vario genere senza che fossero rispettati i requisiti di sicurezza stabiliti dalle normative nazionali e comunitarie. In molti casi sui prodotti non erano neanche presenti le “indicazioni” in lingua italiana previste dal Codice del Consumo (Decreto Legislativo 206/2005) e necessarie per informare i consumatori.

A termine delle attività sono stati complessivamente sottoposti a sequestro amministrativo: 167.681 prodotti di bigiotteria e chincaglieria; 200 accessori per telefonini; 95 accessori per autoveicoli; 1439 prodotti elettrici; 3663 giocattoli.

I quattro soggetti cinesi titolari dei negozi sono stati segnalati alla Camera di Commercio di Avellino che procederà ad irrogare le previste sanzioni amministrative, che possono arrivare fino ad un massimo di quarantamila euro per ogni violazione accertata.  Inoltre, nell’ambito delle quotidiane attività di polizia economico-finanziaria effettuate lungo le principali arterie stradali avellinesi ed i mercati che quotidianamente si svolgono nelle varie località della provincia, militari del Nucleo Polizia Tributaria di Avellino e della Tenenza di Sant’Angelo dei Lombardi, in distinte operazioni di servizio, hanno proceduto al sequestro di: 328 borse; 84 paia di scarpe; 313 cappellini riportanti marchi contraffatti di famosi brand nazionali ed internazionali. I due soggetti extracomunitari, trovati in possesso del materiale contraffatto destinato alla vendita, sono stati deferiti a piede libero all’A.G. irpina per ricettazione e commercio di materiale contraffatto, reati previsti e puniti dagli articoli 648 e 474 del Codice Penale.
Le attività messe in atto dalle Fiamme Gialle irpine sono finalizzate a contrastare quei comportamenti che tendono a minacciare la leale concorrenza tra gli operatori commerciali ed a tutelare la salute del consumatore finale e sono mirate prioritariamente nei confronti di quei soggetti che si pongono deliberatamente fuori dalle regole ed in concorrenza sleale con gli imprenditori onesti.

 

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