Avellino il disappunto dell’Ordine degli Architetti sul “cubo” in cemento armato di Piazza Libertà

Il Consiglio dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Avellino non può esimersi dall’esprimere il proprio disappunto e le proprie perplessità sulla struttura in cemento armato realizzata in Piazza Libertà per consentire l’accesso ai servizi igienici sotterranei.

Meraviglia quanto affermato sulla stampa dal Sindaco Foti a giustificazione di tale intervento: “Questo tipo di struttura è stata suggerita dalla Soprintendenza che sorveglia dal punto di vista storico paesaggistico tutta Piazza Libertà”, quasi a scaricare le responsabilità della scelta alla Soprintendenza che ad oggi non si è ancora espressa su tale affermazione.

La realizzazione della struttura si limita a rispondere esclusivamente a requisiti di tipo tecnico‐ funzionali, trascurando gli aspetti di qualità architettonica, di creatività e di integrazione con il contesto, requisiti, questi, non derogabili in uno spazio pubblico, quello della Piazza, che più che “progettato” sembra essersi ridotto ad un mero intervento di sistemazione e ripavimentazione.

Quanto realizzato, a parere di questo Consiglio, rappresenta il fallimento degli obiettivi dichiarati dal Sindaco: “Una piazza, soprattutto la piazza più importante della città, è il luogo in cui una comunità deve potersi rispecchiare e riconoscere, ritrovando di volta in volta le ragioni della propria appartenenza ad un territorio. (…) E questo è il ruolo che la nostra Amministrazione auspica per il futuro di Piazza Libertà: uno spazio pubblico rinnovato, dove chiunque possa sentirsi a casa e dove ogni cittadino possa liberamente sperimentare la propria appartenenza alla comunità di cui fa parte” riportati nella Pubblicazione del dicembre 2013, in occasione del concorso di progettazione.

Questo Consiglio auspica che quanto verificatosi possa determinare un’inversione di tendenza che porti ad una trasformazione del territorio attraverso un processo di partecipazione e condivisione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Foto: Irpinia Focus

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