Avellino – Juve Stabia 2 – 2, Lupi beffati nel recupero, ma Pazienza ci ha messo del suo

Avellino – Juve Stabia 2 – 2

Avellino: Ghidotti, Cancellotti, Rigione, Cionek; Ricciardi (dall’80’ Varela), De Cristofaro, Palmiero (dal 72’ Pezzella), Armellino (dall’80’ D’Angelo), Tito (dal 72’ Liotti), Sgarbi, Patierno (dall’89’ Sannipoli). A disposizione: Pane, Pizzella, Mulè, Llano, Maisto, Dall’Oglio, Marconi, Gori. All. Michele Pazienza.

Juve Stabia Thiam, Baldi (dall’85’ Erradi), Bachini, Bellich, Mignanelli, Buglio, Leone (dall’85’ Mosti), Romeo (dall’85’ Marranzino, dal 94’ Andreoni), Piscopo, Candellone, Piovanello (dal 67’ Adorante). A disposizione: Esposito, La Rosa, Maselli, Meli, Guarracino, Folino, Gerbo, D’Amore, Andreoni, Rovaglia, Picardi. All. Nazzareno Tarantino (vice).

Arbitro: Mario Perri della sezione di Roma.

Marcatori: 35’ Patierno, 41’ Mignanelli, 45’ Ricciardi, 92’ Mignanelli.

Un gol su punizione dell’ex Mignanelli beffa i Lupi, quando ormai tutto lo stadio Partenio-Lombardi stava pregustando tre punti d’oro per l’Avellino. E’ stata una partita ricca di colpi di scena, con due gol per parte, ed un pareggio che se accontenta (eccome!) le Vespe, lascia con l’amaro in bocca i ragazzi di Pazienza.
Dopo una prima mezz’ora di gioco, nel corso della quale l’Avellino aveva cercato di spingere, e la Juve Stabia si era limitata a controllare le sortite dei Biancoverdi, il calcio di rigore decretato dall’arbitro per un fallo di Leone (che non è stato ammonito, altrimenti sarebbe stato espulso per doppio giallo) al 35′ ha spezzato l’equilibrio del match. La rete di Patierno, che ha spiazzato il portierone Thiam, però, è stata pareggiata pochi minuti dopo da un gran gol dell’ex Mignanelli. Ma prima che si andasse al riposo i Lupi sono ritornati in vantaggio, grazie al tap-in
di Ricciardi, che ha messo dentro una corta respinta del portiere stabiese.
Nella ripresa, la Juve Stabia ha spinto con maggiore decisione per cercre di pervenire al nuovo pareggio, ma l’Avellino ha saputo chiudere tutti i varchi e per le Vespe non ci sono state occasioni da gol. Intorno alla metà del secondo tempo, però, Pazienza ha ritenuto di dover cambiare Palmiero per Pezzella e Tito per Liotti.
I cambi non si sono rivelati felici, perchè, l’Avellino, che prima riusciva spesso a catturare molte seconde palle, dopo questi cambi, e soprattutto dopo l’uscita di scena anche di Armellino (per ottanta minuti un vero gigante a centrocampo!) che è stato indegnamente sostituito da D’Angelo, che ha dato un pessimo apporto alla fase di contenimento dei Biancoverdi, la squadra di Pazienza (cui vanno le maggiori responsabilità per questa mancata vittoria dei suoi), la Juve Stabia ha preso sempre più campo costringendo i Lupi a rintanarsi negli ultimi trenta metri.
La Juve Stabia, senza fare cose strabilianti, ha tenuto costantemente in ansia la retroguardia biancoverde, che è capitolata nei minuti iniziali del recupero, ancora una volta per mano dell’ex Mignanelli che ha indovinato, su punizione dal limite, l’angolino basso alla destra di un distratto Ghidotti, regalando un insperato pareggio alle Vespe.

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