Avellino – Virtus Lanciano 3 – 2, la coppia Tavano-Castaldo regala tre punti d’oro ai Lupi

Avellino: Frattali, Nitriansky, Jidayi, Chiosa, Nica (dal 12′ st. Giròn), D’Angelo (dal 30 st. Napol), Arini, Gavazzi, Insigne (dal 1′ st. Tavano), Castaldo, Trotta. A disposizione: Offredi, Ligi, Soumarè, Petricciuolo, D’Attilio, Bastien.All. Tesser.

Virtus Lanciano: Casadei, Pucino, Rigione, Aquilanti, Mammarella, Di Francesco, Bacinovic, Paghera.,Piccolo (dal 6 st. Di Filippo), Lanini (dal 34′ st. Padovan), Marilungo (dal 15′ st. Crecco). A disposizione Aridità, Boldor, Turchi, De Silvestro, Rozzi, Di Benedetto. All. D’Aversa.

Arbitro: Ivano Pezzuto di Lecce. Guardalinee: Tarcisio Villa di Rimini e Antonino Santoro di Catania.
Quarto uomo: Antonello Balice di Termoli.

Marcatori: 44′ pt. Piccolo rig. (VL), 5′ st. Di Francesco (VL), 11′ st. Arini, 37′ st. Tavano, 42′ st. Castaldo.

Ammoniti:  Nica, Pucino (VL),  Arini, 38′ pt. Trotta, Aquilanti (VL), Nitrianksy, Casadei (VL), Paghera (VL)

Espulso al 4′ st. Aquilanti (VL) per doppia ammonizione.  Corner: 7-1. Rec.: 0′ pt., 4′ st.

 

 

 

Sembrava una di quelle partite stregate, dove, pur dominando, non riesci a vincere, anzi rischi seriamente di perdere. Alla fine i Lupi sono riusciti nell’impresa di rimontare il doppio svantaggio e di vincere 3-2, grazie soprattutto ai suoi formidabili attaccanti Tavano e Castaldo. Una partita rocambolesca e piena di emozioni, al termine della quale ha vinto la squadra che ha meritato di più. I Lupi hanno giocato e vinto una partita avendo la capacità di risalire la china dopo aver regalato letteralmente due realizzazioni agli Abruzzesi, che non avevano di certo fatto molto per portare a casa una vittoria che avrebbe avuto il sapore di un’autentica beffa. Per fortuna che l’Avellino, ora che è rientrato anche Gigi Castaldo dalla lunga squalifica, ha al suo arco delle frecce davvero micidiali.

La prima frazione di gara, pur giocata a spron battuto da parte dei biancoverdi, aveva detto di un Avellino precipitoso ed impreciso sotto porta, specie in un paio di occasioni che hanno visto protagonista Insigne. Lo scugnizzo napoletano anche quest’oggi ha disputato una partita assai negativa, segno evidente che non sta attraversando un periodo propizio. E male ha fatto Tesser ad insistere su di lui. La Virtus Lanciano ha cercato di giocarsela a viso aperto e, pur subendo parecchio nella propria trequarti, spesso e volentieri ha messo il naso negli ultimi trenta metri avellinesi.  Sul finire del primo tempo, in occasione di un’azione offensiva dei rossoneri, Nitriansky ha interrotto un pericoloso triangolo degli Abruzzesi colpendo scelleratamente il pallone con il braccio destro in piena area. L’arbitro Pezzuto non ha avuto esitazioni decretando il calcio di rigore. Dal dischetto Piccolo ha fulminato Frattali e gli ospiti sono potuti andare immeritamente in vantaggio all’intervallo.

La ripresa vede la doverosa sostituzione, in casa Avellino, di un evaneescente ed irritante Insigne con Ciccio Tavano. Al 4′ Aquilanti della Virtus commette il secondo fallo da cartellino giallo e raggiunge anzi tempo gli spogliatoi. Ma neppure il tempo per i Lupi di tentare di approfittare della superiorità numerica per rimettere in piedi il match che i rossoneri di D’Aversa si portano inopinatamente sullo 0-2, grazie ad una disattenzione di Nica che mette in moto Marilungo, il cui tiro viene deviato da un difensore biancoverde proprio sull’accorrente Di Francesco che indovina un diagonale velenoso che trafigge Frattali e regala il raddoppio, assolutamente insperato agli Abruzzesi. Per fortuna dei Lupi, all’11’ Arini, dal limite dell’area rossonera, calcia a rete indovinando il corridoio giusto per trafiggere il portiere ospite e accorciare le distanze. I Lupi si riportano in partita e cominciano ad attaccare a testa bassa, ma il bunker della Virtus Lanciano regge. Tesser toglie dalla contesa Nica e mette dentro Giron, dotato di un buon sinistro per cercare il cross per la testa dei tre attaccanti biancoverdi. Ma neppure questa mossa sembra sortire gli effetti sperati. Ad un quarto d’ora dal termine, Tesser lancia nella mischia anche il giovane attaccante Napol, provando a giocare addirittura con 4 punte autentiche.

Quando gli spettri della sconfitta interna si stavano facendo largo sul Partenio-Lombardi, ecco salire in cattedra la formidabile coppia di attaccanti biancoverdi Tavano-Castaldo. Il primo mette dentro a sette minuti dal novantesimo il gol del pari, ed il secondo al 42′ realizza di destro il gol della vittoria avellinese. Da dire, per dovere di cronaca, che un momento prima del terzo gol avellinese, l’arbitro aveva negato un rigore solare ai Lupi per una plateale spinta del portiere Casadei al giovane Napol.

Il gol di Gigi fa esplodere lo stadio avellinese e giunge come una liberazione per il bomber giuglianese, che, dopo il suo rientro in campo, al temine della lunga squalifica, fa sentire tutto il suo peso anche in termini di valore aggiunto sotto porta. Una vittoria, quella dei Lupi,  sulla quale non è possibile discutere, visto che i ragazzi di Tesser l’hanno cercata con grande volontà e determinazione. Tre punti davvero d’oro per l’Avellino, che ora può guardare con maggiore tranquillità a queste ultime tre gare che mancano alla chiusura del girone di andata.

 

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