Avellino – Perugia 1 – 2, cinque minuti di follia e tre punti persi

Avellino  –  Perugia    1 – 2


Avellino: Gomis, Pisacane, Ely, Chiosa, Bittante, Kone, Arini, Zito (37′ pt Angeli), Sbaffo (20′ st Almici), Trotta, Castaldo (31′ st Mokulu). A disposizione: Frattali, Fabbro, Comi, Schiavon, Regoli, Soumarè. All.: Rastelli.
Perugia: Koprivec, Goldaniga, Comotto, Mantovani, Faraoni, Lanzafame, Verre, Nicco (39′ st Fazzi), Crescenzi (13′ st Parigini), Fabinho, Ardemagni (1′ st Falcinelli). A disposizione: Amelia, Lo Porto, Nielsen, Lignani, Baldan, Vinicius. All.: Camplone.
Arbitro: Luca Pairetto della sezione di Nichelino
Guardalinee: Alessandro Lo Cicero di Brescia e Giovanni Pentangelo di Nocera Inferiore.
Marcatori: 29′ pt Trotta; 40′ e 45′ st Falcinelli (P).

Ammoniti: Kone, Sbaffo, Almici, Comotto. Espulso: Ely. Angoli: 5-4 per il Perugia . Rec: 2′ pt; 5′ st.

 

 

La partita stava volgendo al termine tranquillamente, con il minimo scarto a favore dei Lupi. Mancavano appena cinque minuti alla fine del tempo regolamentare quando l’Avellino è andato inopinatamente in bambola, facendosi rimontare e superare. Cinque minuti di autentica follia per i Biancoverdi, che hanno ceduto l’intera posta in palio al Perugia, che ha portato a casa senza tanti complimenti.

Un finale davvero da incubo per i ragazzi di Rastelli, che non avevano saputo capitalizzare due precedenti occasioni da gol con Trotta e Kone. Cosi, invece di assistere ad una franca vittoria avellinese, siamo stati testimoni di un vero suicidio collettivo da parte dei Lupi. Il calcio, si sa, è questo: cinico e spietato. Se sei tenero sotto la porta avversaria, è molto facile che, successivamente, gli altri non lo siano con te e ti castighino alla prima occasione propizia.

Guardando alla cronologia degli episodi salienti, non si può disconoscere che la sconfitta biancoverde sia figlia essenzialmente degli errori dell’Avellino, più che dei meriti del Perugia, che ha fatto la sua onesta partita, ma nulla di più, atteso che, sostanzialmente, fino all’85esimo la compagine umbra non aveva mai impensierito seriamente la retroguardia irpina.

L’Avellino, sceso in campo con la sua formazione migliore, dopo una prima parte nella quale aveva ceduto un pò di campo agli avversari, nella seconda metà della prima frazione di gioco ha cominciato a comandare la gara ed è pervenuto giustamente al vantaggio. In questa fase ha giganteggiato Antonio Zito, apparso assolutamente rigenerato. L’ex Ternana è stato protagonista di diverse scorribande, sia sulla fascia sinistra che in zona centrale. La sua progressione, palla al piede, ha seminato diverse volte il panico nella retroguardia dei Grifoni. Poco prima della mezzora, da una sua incursione trasversale, da sinistra al centro, è arrivato il gol dei Lupi: cross di destro di Zito dal limite dal vertice sinistro dell’area perugina e palla sulla testa di Trotta che sotto misura insacca. La partita prende l’inerzia giusta per i Lupi che, poco dopo, sempre con Trotta, potrebbero già chiudere il match, ma Koprivec, uscito alla disperata sull’attaccante casertano, riesce a sventare la minaccia.

Nella ripresa ci si aspettava la reazione veemente degli ospiti, invece sono ancora i ragazzi di Rastelli a menare la danza. Trotta prima e Kone, poi, hanno due clamorose occasioni per raddoppiare, ma le falliscono entrambe. Cosi, dopo lo scampato pericolo, negli ultimi venti minuti il Perugia prende ad attaccare alla disperata, portando anche 4 attaccanti ad insidiare gli ultimi 20 metri avellinesi. Ma le offensive dei Grifoni erano sempre adeguatamente “sterilizzate” da Pisacane e soci, che erigevano un muro invalicabile. Fino all’85esimo, però, allorquando un tiro centrale di Parigini viene smanacciato da Gomis, la sfera perviene al centro dell’area a Falcinelli che ricaccia dentro il pallone del pari. L’Avellino accusa il colpo e non si rianima. Poi è Ely a completare la frittata, commettendo il suo secondo fallo su Lanzafame e facendosi espellere per doppia ammonizione. Quando il quarto uomo aveva appena alzato la lavagna luminosa che indicava i cinque minuti di recupero, il Perugia addirittura sbancava il Partenio-Lombardi, con Falcinelli che beffava sotto misura un disattento Gomis. E cosi per i Lupi, dai possibili, quasi “palpabili” 3 punti ad un pugno di mosche in mano.

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