Avellino, “Scuole sicure”: pusher sorpreso con cocaina e hashish, arrestato dai Carabinieri

Si chiama “Scuole sicure” il piano, scattato anche in Irpinia, contro lo spaccio negli istituti scolastici messo a punto dal Viminale. La direttiva a firma del Ministro dell’Interno Matteo Salvini, diramata dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri a Reparti dipendenti, in vista della riapertura dell’anno scolastico 2018-2019, prevede un’articolata attività volta ad incrementare l’azione di controllo in prossimità di plessi scolastici, al fine di prevenire e contrastare fenomeni criminosi in particolare connessi all’uso di stupefacenti e a condotte di bullismo in genere, anche grazie ad un’ampia e complessiva strategia d’azione di controllo sul territorio, da realizzare in stretto raccordo con le Amministrazioni locali e con la piena condivisione delle Autorità scolastiche.

La gravità delle condotte di spaccio, che costituisce una delle principali forme di arricchimento della criminalità, si evidenzia in maniera esponenziale se consumato nei pressi delle scuole in quanto determina l’insorgenza nella collettività di giustificati sentimenti di riprovazione ed allarme, fondati sulla considerazione che i più giovani, proprio nei luoghi deputati alla loro realizzazione e crescita socio-culturale, possano maturare le proprie esperienze di contatto con il mondo delle devianze.

Proprio in quest’ottica, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino ha disposto un’ulteriore intensificazione della specifica attività di controllo, già posta in essere con programmate iniziative durante i passati anni scolastici.

Oggi, in concomitanza della riapertura delle scuole, militari in divisa, coadiuvati da colleghi in borghese, hanno effettuato mirati servizi di osservazione sia all’esterno che all’interno delle aree scolastiche di vari istituti ubicati in questa provincia.

Nell’ambito di tali servizi, presso un istituto scolastico del capoluogo irpino, i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Avellino, hanno bloccato uno studente 19enne di Montoro che, a seguito di perquisizione è stato trovato in possesso di ben 38 stecche di hashish, 3 grammi di cocaina ed un coltello a serramanico il tutto, contenuto nel suo zaino unitamente all’occorrente per lo studio, sottoposto a sequestro unitamente a 300 euro probabile provento dell’illecita attività di spaccio.

La successiva perquisizione domiciliare consentiva altresì di rinvenire e sequestrare un ulteriore panetto di hashish del peso di circa 50 grammi nonché utensili per il confezionamento delle dosi.

Accompagnato in Caserma, alla luce delle evidenze emerse dalla fragranza di reato, il 19enne è stato tratto in arresto in quanto ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione della Procura della Repubblica di Avellino, sottoposto ai domiciliari.

Già dal primo giorno di scuola, ha avuto inizio l’opera di sensibilizzazione sul mondo della droga e sui nefasti effetti della sua assunzione: alcuni Comandanti di Stazione hanno tenuto qualche “lezione”, interloquendo con studenti sugli effetti e conseguenze anche giuridiche legate all’assunzione ed allo spaccio della sostanza stupefacente: piccoli interventi, questi, inseriti in un più ampio e nazionale progetto di legalità a cui i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, sotto l’attenta guida del Comandante, Colonnello Massimo Cagnazzo, si dedicano senza risparmio.

Oltre alle lezioni ad hoc programmate e tenute, a rotazione su tutti gli istituti scolastici della provincia da Comandanti di Stazione e di Compagnia, numerosi sono stati i servizi svolti anche con il supporto delle unità cinofile sia all’interno degli istituti scolastici ma anche e soprattutto sulla pubblica via: in orario mattutino alle fermate degli scuolabus ed a bordo degli stessi ed in orario serale e notturno con specifici servizi di controllo straordinario del territorio.

Le attività dell’Arma nella lotta alla deplorevole piaga presentata dallo spaccio e consumo di stupefacenti continueranno anche nei prossimi mesi nell’intera provincia, con particolare attenzione al mondo dei giovani che, proprio il progetto “Scuole Sicure”, ha confermato essere particolarmente esposto ai rischi del fenomeno.

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