Avellino – Sorrento 0 – 1, incredibile sconfitta interna per i Lupi. Pazienza sul banco degli imputati

Avellino – Sorrento 0 – 1

Avellino: Ghidotti, Cancellotti, Rigione (dall’82’ Dall’Oglio), Cionek, Ricciardi (dal 57’ Liotti), De Cristofaro, Armellino, Varela (dal 72’ Russo), Tito (dal 57’ Gori), Sgarbi, Patierno (dal 72’ Marconi). A disposizione: Pane, Pizzella, Mulè, Frascatore, Nosegbe-Susko, Llano, Palmiero, D’Angelo. All. Michele Pazienza.

Sorrento: Del Sorbo; Todisco, Blondett, Fusco, Loreto; Vitale (dall’82’ Riccardi), De Francesco, Cuccurullo, Badje (dal 25’ Di Somma), Ravasio (dall’82’ Martignago), Messori (dal 54’ Colombini). A disposiizione: D’Aniello, Albertazzi, Scala, Kolaj, Vitiello, Kone, Capasso, Caravaca. All. Vincenzo Maiuri.

Arbitro: Filippo Giaccaglia di Jesi.

Marcatore: al 72’ Ravasio (S).

I Lupi si fanno superare in casa dl generoso e brillante Sorrento e non riescono a dare continuità alla vittoria ottenuta sul campo del Foggia. La sconfitta questa volta è senza attenuanti perchè i Lupi sono stati capaci di farsi superare da un avversario ridotto in dieci già dal 20′ del primo tempo, per l’espulsione di Blondett per fallo da ultimo uomo su Varela.
Eppure l’approccio dei ragazzi di Pazienza era stato promettente, in ragione di un avvio di gara assai propositivo. In effetti, nei primi venti minuti, i Lupi, con Varela e Sgarbi n testa, hanno preso d’assalto la trequarti avversaria, inanellando una lunga serie di calci d’angolo. La citata espulsione del difensore sorrentino, dopo meno di un quarto di gara, avrebbe potuto indirizzare il match nella direzione giusta per i Lupi. Ma, paradossalmente, l’inferiorità numerica, invece di demoralizzarli, ha indotto i Costieri a compattarsi e a disporsi con diligenza ed attenzione nella fase di non possesso. L’Avellino, dal canto suo, avrebbe potuto trovare nuova linfa dalla prospettiva di poter affrontare gli avversari con l’uomo in più.
Invece, il paradosso del calcio: dall’espulsione in poi, la retroguardia del Sorrento ha corso pericoli irrisori se non irrilevanti, anche perchè l’Avellino ha cominciato mostrare idee sempre più confuse. Chiuso il primo tempo con il risultato ad occhiali, il tecnico dell’Avellino Pazienza, ha preferito non cambiare nulla d inizio ripresa, tanto è vero che il primo cambio è avvenuto solo il primo quarto d’ora del secondo tempo. Errore di valutazione davvero evidente per Pazienza che ha effettuato i primi due cambi intorno all’ora di gioco. Diciamola tutta: la gestione della superiorità numerica della sua squadra, non è stata impeccabile da parte di Pazienza, che ha esitato troppo, e senza alcun motivo, prima di effettuare un riposizionamento tattico dei suoi.
Ma, al di là, del discorso della mancata revisione della fase propositiva della sua squadra, Pazienza è stato poco felice nella scelta degli uomini da avvicendare, tanto è vero che nessun cambio si è rivelato concretamente efficace. Poi, è piovuto sul bagnato perchè in uno sporadico, ma assai redditizio, contrattacco il Sorrento ha messo dentro la rete della vittoria, con un ottimo gol di Ravasio al 72′.
Il Sorrento ha vinto con il suo unico tiro in porta, mentre l’Avellino, nel secondo tempo, non è riuscito mai a rendersi pericoloso. Morale della favola: i Lupi hanno perso in maniera sanguinosa al Partenio-Lombardi, dando l’ennesima dimostrazione che le partite casalinghe stanno diventando davvero un problema molto serio, che potrebbe tarpare le ali, in maniera concreta e definitiva, al sogno-promozione dei Biancoverdi.

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