Avellino – Taranto 4 – 0, i Lupi travolgono un modesto Taranto

Avellino – Taranto 4 – 0

Avellino: Pane, Rizzo (dal 75′ Illanes), Moretti, Auriletto, Tito (dall’87’ Zanandrea), Maisto (dall’84’ Garetto), Casarini, Matera, Trotta (dal 75′ Kanoute), Gambale, Russo (dall’84’ Murano). A disposizione: Forte, Franco, Guadagni, Ceccarelli. All.: Rastelli.

Taranto: Vannucchi, Evangelisti, Antonini, Manetta (dall’84’ Granata); Mastromonaco, Diaby (dal 77′ Mazza), Labriola (dall’84’ Romano), A. Romano (dal 60′ Tommasini), Ferrara, Guida, La Monica. A disposizione: Loliva, Caputo, Maiorino, Sakoa, Formiconi, Vona, Marini. All.: Capuano.

Arbitro: B.N. Sfira di Pordenone. Assistenti: Toce e Consonni. Q.u.: Mastrodomenico di Matera.

Marcatori: al 32′ (rig.) e 69′ (rig.) Trotta, all’80’ Casarini,al 93′ Murano.

I Lupi dovevano assolutamente vincere per cercare di scrollarsi di dosso questa crisi di risultati che aveva relegato l’Avellino addirittura a due soli punti dall’ultimo posto in classifica. Di fronte agli uomini di Rastelli il Taranto dell’ex Eziolino Capuano (che in Irpinia ha lasciato un ottimo ricordo).

Al tirar delle somme, il match per Casarini e compagni si è rivelato molto più semplice del previsto, non solo e non tanto per le quattro reti realizzati (sicuramente punizione eccessiva per gli Jonici), ma soprattutto perchè gli avversari di giornata non hanno saputo opporre una strenua ed efficace resistenza.

Dopo un baldanzoso inizio di gara da parte dei ragazzi di Capuano, è venuto fuori con decisione l’Avellino. E poco dopo la mezzora i Lupi sono passati in vantaggio, grazie ad un calcio di rigore, concesso dall’arbitro per un fallo di mano di un uomo della barriera del Taranto su calcio di punizione dal limite di Tito. Sul dischetto si è presentato Trotta, che non ha avuto difficoltà a trasformare il penalty.

Quattro minuti dopo il vantaggio biancoverde, il Taranto ha clamorosamente sfiorato il gol con Diaby, che di testa ha messo la sfera di pochissimo sopra la traversa. E’ stato in pratica l’unico squillo degli Jonici, che si sono rivelati alquanto inconsistenti negli ultimi trenta metri, anche grazie ad una retroguardia avellinese apparsa particolarmente attenta e concentrata.

Nella ripresa, gli ospiti hanno tentato di organizzare qualche contrattacco ma il muro eretto dagli Irpini ha spezzato ogni velleita tarantina. L’Avellino consapevole che il minimo scarto non era certo garanzia di successo, ha cercato di sfruttare al massimo le transizioni favorevoli, anche perchè la difesa rossoblu è apparsa forse fin troppo “generosa”. A metà ripresa il raddoppio dei Lupi è arrivato ancora una volta su calcio dagli undici metri, grazie ad un altro penalty decretato dal direttore di gara per atterramento dello scatenato Russo, anche quest’oggi uno dei protagonisti assoluti del match. Trotta, ignorando la richiesta dello stesso Russo, si è ripresentato nuovamente sul dischetto, e nuovamente, nello stesso modo, ha trafitto il portiere avversario.

Il due a zero ha chiuso la partita, anche perchè il Taranto, che nel frattempo aveva perso anche il mister Capuano (espulso per le veementi proteste in occasione del secondo rigore), non ha avuto più la forza e la convinzione di portare insidie di un certo rilievo alla porta di Pane. Il terzo e quarto gol dei Lupi, all’80’ ed in pieno recupero, arrivati per un colpo di testa di Casarini, e per un gran tiro all’incrocio dei pali, da parte di Murano, da posizione molto defilata, non hanno fatto altro che appesantire il passivo dei Tarantini.

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