Avellino – Virtus Entella 0 – 0, i Lupi si svegliano solo nel finale: troppo poco per non andare in bianco…

Avellino – Virtus Entella     0 – 0

 

Avellino: Lezzerini, Ngawa, Migliorini, Suagher, Laverone, Moretti (dal 69′  Bidaoui), Di Tacchio, D’Angelo, Molina (dall’80′ Falasco), Asencio (dal 61′  Castaldo), Ardemagni. A disposizione: Iuliano, Pozzi, Pecorini, Marchizza, Kresic, Camarà, Paghera. All.: Novellino.

Virtus Entella: Iacobucci, Belli, Benedetti, Pellizzer, Brivio, Crimi, Troiano, Palermo (dal 65′  Eramo), Nizzetto (dal 91′ Ardizzone), La Mantia (dal 74′  Diaw), De Luca. A disp.: Paroni, Massolo, De Santis, Cleur, Di Paola, Mota Carvalho, Currarino, Baraye.  All.Aglietti.

Arbitro: Minelli di Varese. Assistenti: Bellutti di Trento e Bresmes di Bergamo. Quarto uomo: Nasca di Bari.

Ammoniti:  Nizzetto (V.E.),  Pellizzer (V. E.),  D’Angelo,  De Luca (V.E.). Angoli: 8-5.  Rec.: 0′ pt e 5′ st.

 

Dopo l’ottima prestazione al Curi di Perugia, i Lupi non si ripetono in casa con la Virtus Entella. Ardemagni e compagni solo nell’ultimo quarto di gara hanno intensificato la propria proposta offensiva, mettendo quella veemenza e determinazione che, invece,   avrebbe dovuto caratterizzare la loro azione sin dall’inizio del match. Ma, pur mettendo nell’angolo la Virtus Entella, i biancoverdi non sono riusciti a sfondare il muro dei Liguri ed hanno chiuso a reti bianche la contesa. Poche le conclusioni nello specchio della porta e scarsi i sussulti, salvo il finale concitato. Alla fine il risultato ad occhiali, pur premiando soverchiamente gli ospiti, ci pare risultato comunque accettabile.

Il primo tempo  è stato avaro di emozioni, con le due squadre che hanno giochicchiato a centrocampo senza prevalere l’una sull’altra. Spettacolo latitante, e delle emozioni neppure a parlarne. La squadra biancoverde forse ha perso troppo tempo ad attendere l’avversario, senza riuscire a costruire trame di gioco che potessero portare a creare conclusioni pericolose per la retroguardia biancazzurra. La compagine del neo tecnico Aglietti (vera bestia nera dell’Avellino, sin da quando era calciatore e vestiva i panni del bomber, cinico killer dell’area di rigore), ben organizzata, copriva efficacemente il campo, senza lasciare spazi importanti per i Lupi.

Nella ripresa i ragazzi di Novellino hanno cercato di stringere i tempi e di prendere possesso della zona nevralgica del campo. Dopo il primo quarto d’ora è entrato in gioco anche Castaldo al posto del giovane Asencio, e qualche minuto dopo, ha fatto il suo ingresso in campo pure Bidaoui, al posto dell’infortunato Moretti. Con l’ingresso dell’esterno offensivo ex Crotone, l’Avellino ha cinto d’assedio la trequarti campo ligure, ma pur stazionando in pianta stabile negli ultimi trenta metri degli ospiti, le occasioni da gol non sono arrivate automatiche, anzi, al tirar delle somme, si possono contare solo un paio di possibilità  da parte dei Lupi per sbloccare il risultato, ma la precipitazione e l’imprecisione al tiro hanno impedito ai calciatori irpini di arrivare a sbloccare il risultato.

Cosi, i Lupi debbono rimandare nuovamente l’appuntamento con la vittoria. Al termine del match si sono sentiti anche insistenti fischi dalla Curva all’indirizzo dei ragazzi di Novellino, segno che la tifoseria è rimasta assai delusa da questa partita; anche perchè, dopo la grande prestazione, specie sul piano del carattere in quel di Perugia, i supporters biancoverdi erano convintissimi che i Lupi avrebbero fatto un sol boccone della Virtus Entella. Invece debbono rimandare  alla prossima partita l’appuntamento con la gioia della vittoria.

 

 

 

 

 

 

 

 

Foto: LaPresse

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