Bari – Avellino 2 – 1, la sconfitta non fa una piega ma i Lupi sono apparsi poco reattivi

Bari – Avellino   2 – 1

Bari: Frattali, Ciofani, Sabbione, Perrotta, Costa, Maita, Bianco (dal 58’ Schiavone), Scavone (dal 75’ Hamlili), Laribi (75’ Terrani), Antenucci (dal 75’ D’Ursi), Simeri (dal 91’ Berra). A disposizione: Liso, Marfella, Di Cesare, Costantino, Corsinelli, Pinto, Folorunsho. All.: Vivarini.

Avellino: Dini, Laezza, Morero (dal 46’ Garofalo), Illanes, Celjak, De Marco (dal 46’ Rizzo), Di Paolantonio, Izzillo (dal 53’ Ferretti), Parisi, Micovschi (dal 73’ Evangelista), Albadoro. A disposizione: Tonti, Zullo, Rossetti, Bertolo, Njie, Federico. All.: Capuano.

Arbitro: Cudini di Fermo. Assistenti: Severino di Campobasso e Cubicciotti di Nichelino.

Marcatori: al 30’ Antenucci (B), al 50’ Perrotta (B), al 75’ Albadoro.

Ammoniti: Sabbione (B) e Di Paolantonio. Angoli: 6-5. Rec.: 0’ pt; 4’ st.

 

Lupi sconfitti al San Nicola di Bari in maniera ineccepibile, perchè il Bari ha dimostrato in maniera palmare di essere compagine di un livello tecnico superiore. Ma la gara giocata dai ragazzi di Capuano non è stata all’altezza delle attese dei loro tifosi, considerato che Di Paolantonio e compagni venivano da sei risultati utili consecutivi.

La compagine di Vivarini è scesa in campo decisa a far sua la gara, anche con la consapevolezza di poter recuperare tre dei dieci punti di svantaggio che accusava dalla capolista Reggina, inopinatamente sconfitta in casa dal Monopoli. Sin dalle prime battute di gioco i Galletti hanno esercitato enorme pressione sui portatori di palla avellinesi ed hanno ben presto preso il sopravvento nella zona nevralgica del campo. I Lupi, forse anche inconsciamente, hanno cominciato ad arretrare ed a compattarsi nella propria trequarti, senza quasi mai riuscire a venire fuori dal proprio guscio. 

Tuttavia, il sistema difensivo predisposto da Capuano ha retto, forse anche senza particolari affanni (anche se Simeri ha tentato un paio di volte la via della rete irpina) per la prima mezzora di gioco.  Poi è accaduto che Laezza abbia rinviato maldestramente di testa, fornendo un involontario assist al limite dell’area biancoverde ad un barese che ha potuto scaricare verso Antenucci, tutto solo a pochi metri da Dini; l’ex attaccante della Spal non ha avuto difficoltà a mettere la sfera nell’angolo alla sinistra del pipelet avellinese. Uno a zero per il Bari e partita che si è conseguenzialmente complicata per i Lupi. 

Sul finire della prima frazione di gioco, in una delle rare sortite dei biancoverdi, Parisi è sceso sulla fascia sinistra, e quasi da fondo campo ha messo un ottimo pallone al centro dell’area per Albadoro, che ha sprecato da pochi passi una grande opportunità per pareggiare.

Ad inizio ripresa, con Capuano che aveva proposto l’ingresso in campo di Rizzo e Garofalo al posto di Morero e De Marco, dopo soli cinque minuti, il Bari ha raddoppiato con una zampata sotto misura dell’ex Perrotta, che in spaccata ha messo dentro la rete su cross dalla sinistra di Antenucci. Il raddoppio dei Galletti ha inevitabilmente smontato le velleità di reupero di Di Paolantonio e compagni. Per qualche minuto i Lupi sono andati in bambola senza riusciti ad articolare un minimo di reazione. 

Intorno alla metà della ripresa, l’Avellino ha dato maggiore vigore e fermezza ad i propri tentativi, ed in uno di questi, allo scoccare della mezzora Albadoro ha accorciato le distanze riprendendo una respinta di Frattali sul tiro mancino di Ferretti dal limite dell’area. Il gol del centravanti napoletano ha riacceso le speranze dei biancoverdi, ma il Bari, sia pure con un po’ di affanno nel finale è riuscito a chiudere tutti i varchi ed a portare a casa la vittoria.

 

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