Capitan D’Angelo scuote i Lupi: “Dobbiamo subito rialzarci e abbiamo gli attributi per farlo”

Angelo D’Angelo, il guerriero di Ascea scuote i Lupi, da par suo. Secondo il capitano biancoverde la debacle dell’Avellino nel secondo tempo contro il Perugia è imputabile più ad un calo di tensione che a unfatto fisico-atletico.

“Contro il Perugia, dopo avere disputato un grande primo tempo, nel corso del quale i nostri avversari non ci hanno mai impensierito, siamo calati vistosamente nella ripresa, ma secondo me, pù per un atteggiamento mentale che per una carenza fisica. Forse abbiamo avuto un calo di tensione, che non ci possiamo permettere assolutamente. Dobbiamo subito rialzarci, perchè Avellino non merita quest’atteggiamento passivo della squadra.  Sono convinto che nel nostro spogliatoio c’è gente con gli attributi, e non sarà difficile riprendere la strada smarrita. Tocca a noi calciatori più esperti guidare i nuovi, che evidentemente non sanno cosa significa giocare ad Avellino,  far caprie loro che qua non si può sgarrare, bisogna stare sempre sul pezzo e impegnarsi sempre, anche durante la settimana”.

Abbiamo chiesto a D’Angelo di dirci cosa può significare per la squadra il rientro  di un leader come Castaldo, che oltre ad essere un grande calciatore è anche un trascinatore.

“Gigi, lo sapete meglio di me, è un grande calciatore ed un compagno dal grande carisma. Per noi è un grande riferimento. Ma io dico che va lasciato tranquillo, senza caricarlo ulteriormente di responsabilità. Logicamente ad un giocatore che non fa una partita da oltre sei mesi va dato il tempo di riprendere confidenza con il campo e la gara. Toccherà a noi dargli l’aiuto di cui ha bisogno. Sabato a Trapani? Dovremo rimboccarci le maniche e dare tutto ciò che abbiamo, a prescindere dalle assenze. Lo dobbiamo fare per i tifosi, che sicuramente ci seguiranno anche nella trasferta più lunga del campionato”.

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