Carlo Musa: “Sono contento di essere tornato ad Avellino: senza alcun desiderio di rivalsa”

Oggi era il Musa day: il “figliol prodigo” della passata stagione è tornato a casa. Carlo Musa, giovane giovane Direttore Sportivo è nuovamente biancoverde, dopo che la scorsa estate aveva rifiutato un nuovo progetto con l’Avellino in Lega Pro. Per il giovane dirigente romano c’è un contratto fino al 30 giugno 2021 da onorare, e magari prolungare fino al 2022. Questa mattina, accompagnato dal Direttore Generale Aniello Martone, Musa si è presentato a microfoni e taccuini per parlare di questa sua nuova avventura con l’U.S. Avellino. Ecco le sue parole:

“Sono davvero contento di rivedere tante facce a me molto note. Ovviamente ringrazio la proprietà che ha voluto che io fossi di nuovo qui. Sono onorato e mi sento pronto per avviare questo nuovo percorso professionale. Dico subito che il mercato di gennaio è assai particolare. Ereditiamo una squadra che si è comportata benissimo nel girone di andata e siamo intenzionati a rispettare le idee calcistiche di mister Capuano. Certamente dovremo muoverci sul mercato con molta oculatezza, sia in entrata che in uscita. Speriamo di poter trovare buone opportunità che si possano legare con le esigenze tecniche di Capuano. Sulla mia decisione di non condividere il progetto post promozione prospettatomi dalla vecchia dirigenza non mi va di tornare, anche perchè sono andato via in silenzio, e sono tornato senza alcun desiderio di rivalsa. In me non c’è stata nè debolezza nè forza in quella scelta. Di Paolantonio e Parisi? Ci stiamo muovendo con i loro procuratori per decidere insieme il da farsi. Si tratta di due elementi molto importanti per l’Avellino e preferiremmo tenerceli. Ovviamente, se dovessero arrivare offerte importanti le prenderemmo in seria considerazione. La mia autonomia decisionale sarà sempre contemperata alle idee ed al confronto con il direttore Martone e l’allenatore Capuano. Ritengo che si debba giocare di squadra e che ci debba essere la massima condivisione tra noi tre. Le priorità? Sicuramente dovremo sostituire l’infortunato Charpentier in attacco, ma anche in difesa manca qualcosa. Sicuramente dovremo fare delle valutazioni economiche importanti. Ma il mercato ci ha abituati a ragionare giorno per giorno, perchè continuamente si possono aprire opportunità”. 

 

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